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#Euro2016. Canal, uomo barbuto sempre piaciuto: «Il nuovo look è scaramanzia, che emozione l'esordio»

 04/02/2016 Letto 998 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:   
Società:    ITALIA





Per conquistare la Nazionale ci ha messo 26 anni, per convincere Menichelli a portarlo a Belgrado ci sono voluti dieci gol in ventiquattro presenze. Dopo aver vinto di tutto e di più a livello di club, Mauro Canal è diventato un elemento fisso della Nazionale che ieri ha vinto nella prima ad Euro 2016  battendo l'Azerbaigian. Unico esordiente del gruppo, assieme a Patias è il volto nuovo di una squadra che è rimasta per 12 elementi su 14 la stessa del trionfo di Anversa. Una bella responsabilità per il giocatore arrivato in Italia nel lontano 2003: “È un onore essere qui – dice dall'hotel dove alloggia la Nazionale – l'emozione è stata tantissima, ma poi con il passare dei minuti non l'ho più sentita. Era importante vincere e soprattutto non prendere gol con il portiere di movimento, che abbiamo difeso alla grande per 20 minuti”.


LEADER - Tra le Top 4, chi non è ancora sceso in campo è il Portogallo di Ricardinho, lo farà stasera (ore 18.30) contro la Slovenia. La Russia però ha sofferto con il Kazakistan, la Spagna ha tutt'altro che entusiasmato contro l'Ungheria. Sì, possiamo dirlo forte, l'Italia è quella che ha convinto più di tutte: “Può essere, ma l'importante è rimanere umili. Abbiamo vinto una partita, ora ne abbiamo un'altra ancora più difficile contro la Repubblica Ceca”. Parla da leader, Canal, diventato grande dopo l'incontro nel 2012 con Fulvio Colini che – dopo averlo avuto con la Luparense – ha deciso di portarselo con sé anche nell'esperienza con il Pescara: “Non smetterò mai di ringraziarlo – commenta il giocatore – mi ha fatto crescere tanto, dandomi molte più responsabilità che io mi sono preso volentieri. Il suo modo di giocare somiglia a quello di Menichelli e questo mi facilita, credo sia anche uno dei motivi per cui sono qui”.

SCARAMANZIA - 168 centimetri per 73 chili, un mix di tecnica e intelligenza tattica che lo fanno essere uno dei migliori giocatori di questa Nazionale. I piedi sono sempre gli stessi, il look invece è cambiato. Capello corto e sbarbato per 11 stagioni, rasato quasi a zero e barbuto da un po' di tempo a questa parte: “Questione di scaramanzia – conclude Canal – tutto è nato dalla partita in Supercoppa, abbiamo vinto contro l'Asti e allora ho deciso di rimanere così...”. Guai a tagliarla, Mauro!


Francesco Puma
*foto Paolo Cassella/Divisione



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