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Nel posticipo serale vince la Perconti, ma perde lo sport

 06/02/2016 Letto 822 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    GYMNASTIC FONDI





Si ferma a 14 la striscia di partite utili della squadra del presidente Biasillo. Il Gymnastic, privo di Nuninho, Faria e Riso, con soli 5 giocatori di movimento, cede il passo alla Perconti del bomber Tavano autore di una tripletta. Non è costume della società Gymnastic Studio commentare la condotta arbitrale, come testimoniano tutti gli articoli finora pubblicati, ma ciò che è accaduto giovedì sera è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

LA GARA - L'andamento della gara passa in secondo piano di fronte all'atteggiamento che entrambi gli arbitri hanno tenuto nei confronti dei giocatori e della dirigenza gialloblu. Terminare la partita con 2 espulsi e 4 ammoniti senza aver commesso alcun fallo grave è paradossale oltre che indicativo dell'assoluta mancanza di buon senso da parte degli arbitri. Bastos dopo pochi minuti viene colpito da un colpo col braccio alto da parte di un giocatore avversario e riporta un grave infortunio al setto nasale. Il rosso è evidente per tutti tranne che per gli arbitri, che estraggono solo il cartellino giallo. Lo stesso Bastos viene poi espulso al 20’ della prima frazione per somma di ammonizioni senza neanche aver fatto un fallo, ma soltanto per minime proteste. Mister Treglia, che non si è mai spostato dalla propria area tecnica, è stato allontanato per aver chiesto all'arbitro i motivi di una decisione. Stessa sorte per le altre ammonizioni. Tutto ciò si somma a quanto subito nelle scorse giornate, con ammonizioni a raffica senza alcun vero motivo. La società Gymnastic Studio chiede giustizia ed equilibrio nelle decisioni arbitrali. Sarebbe bello se fosse solo il campo a decidere il risultato di una partita, senza che la stessa possa essere sempre condizionata dalle decisioni incomprensibili degli arbitri.

BIASILLO - Le parole del presidente Biasillo sono chiare: “desideriamo nei nostri confronti il medesimo rispetto che gli arbitri dimostrano nei confronti dei nostri avversari. Veniamo ammoniti appena parliamo, mentre gli arbitri sono ben più tolleranti con le proteste e le minacce altrui. Siamo oltremodo stanchi di questo atteggiamento visti i sacrifici e l'impegno profuso in questo sport. Voglio continuare a credere nel calcio a 5, ma ad oggi mi è davvero difficile”.


Ufficio Stampa Gymnastic Studio



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