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L»â„¢History tiene vivo il discorso qualificazione con un gran finale: il Città  di Fiumicino si impone per 4-3 ma si mangia le mani

 07/02/2016 Letto 716 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    VARIE





Il Città di Fiumicino si è aggiudicato il primo round, ma l’History Roma 3Z ha venduto cara la pelle ed è uscita dal campo con un risultato che fa ben sperare in vista del ritorno. Il 4-3 finale, infatti, lascia apertissimo il discorso qualificazione. C’è stato un momento della partita in cui la formazione di Consalvo sembrava potesse ipotecare il passaggio del turno già nei primi sessanta minuti e, invece, adesso dovrà giocarsi tutto in via di Centocelle, su un campo che ha già fatto vittime illustri. Toccherà aspettare più di un mese per sapere chi passerà il turno (il ritorno si disputerà il 12 marzo), quindi per ora non resta che rivivere questo primo splendido round.

PRIMO TEMPO – Il Città di Fiumicino parte meglio e al secondo minuto crea la prima occasione da rete con Ceccarelli: dribbling sulla destra e tiro immediato, ma Geracitano è attento e respinge. Nei primissimi minuti si vede un 3Z un po’ passivo e i padroni di casa, pur senza entusiasmare, controllano agevolmente il pallino del gioco e al quinto si rendono nuovamente pericolosi, ancora con Ceccarelli, che calcia bene, ma non inquadra la porta per poco. Al settimo gli ospiti ai affacciano per la prima volta in avanti, grazie a uno spunto di Medici, che semina il panico nella difesa e poi va a concludere, trovando sulla sua strada un grande Di Matteo. È il segnale che anche i ragazzi di Scaccia sono in partita e non sono disposti a recitare il ruolo di vittime sacrificali. La gara, dunque, si accende: i padroni di casa orchestrano un’azione deliziosa che porta Ceccarelli al tiro, ottima la chiusura di Geracitano; poi, sul ribaltamento di fronte, il 3Z spreca un due contro zero, con Scuderi e Medici che non trovano la via del gol. Lo stesso Scuderi ci riprova al nono, ma deve fare ancora una volta i conti con i riflessi di Di Matteo. L’History spreca e il Fiumicino passa in vantaggio: minuto numero dieci, Galante perde palla e favorisce la ripartenza avversaria, con Serbari che sblocca la partita. D’Intino, sempre in contropiede, ha subito la palla per il 2-0, ma non impatta nel modo migliore la sfera. Gli ospiti, però, non stanno a guardare e vanno a un passo dal pareggio per ben due volte, prima al diciottesimo e poi al ventesimo: due ripartenze, due tre contro uno, due gol divorati. Il 3Z va all’intervallo sotto di un gol e con la consapevolezza di aver sprecato  più del dovuto.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa, però, ai gialloblù bastano cinquantotto secondi per realizzare l’1-1. Galante calcia, respinta corta di Di Matteo e zampata vincente di Didonè. Al sesto il capitano gialloblù va vicinissimo alla doppietta e al sorpasso: la combinazione con Medici è splendida, la conclusione sembra vincente, ma Di Matteo si esalta e dice di no. Il Città di Fiumicino si ributta in avanti, ma torna in vantaggio nel modo meno prevedibile, con un cross innocuo che si trasforma in rete solo grazie a una sfortunata deviazione di Didonè. Il 3Z reagisce subito e costringe Di Matteo agli straordinari, prima su Galante e poi su Medici. Poi, al quattordicesimo, D’Intino si inventa un gran gol e regala il 3-1 ai suoi. I padroni di casa acquistano maggiore sicurezza e diventano padroni del match. Così al ventesimo arriva anche il poker: grande discesa di Simoni sulla sinistra, assist in mezzo e tocco vincente di Albani. Questo è il famoso momento di cui vi parlavamo nell’introduzione, il momento in cui sembrava che lo Sporting potesse chiudere il discorso qualificazione già nella gara di andata. Poco dopo, infatti, il palo di D’Intino faceva presagire un finale tutto di marca Fiumicino. Il calcio a 5, però, non è una scienza esatta. Ecco allora la reazione degli ospiti, trascinati da un instancabile Scuderi, vero e proprio motorino. Sulla sua ennesima accelerazione sulla sinistra, arriva, al ventisettesimo, il palo di Medici, a confermare la voglia del 3Z di riaprire la gara e soprattutto il discorso qualificazione. Merito anche di un super Geracitano, che al ventinovesimo si supera due volte e nega il quinto gol agli avversari. Poi un finale pazzesco: al trentesimo i gialloblù accorciano con Carlettino, il 4-2 potrebbe andare comunque bene ai padroni di casa, che, però, preferiscono insistere e, invece di gestire il pallone, continuano ad attaccare anche negli ultimi trenta secondi di gara. Nasce così l’azione che porta al palo di Albani, ma è su quella stessa azione che il 3Z trova il modo di ripartire e segnare il gol del 3-4 con Scuderi. Un gol che cambia tutto e che fa imbestialire Consalvo.


Antonio Iozzo



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