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#Euro2016, Menichelli e l'eccellenza italiana: "Bravi ragazzi, ma la strada è ancora lunga"

 08/02/2016 Letto 612 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:   
Società:    ITALIA





“Italia eccellente”, così la definisce Roberto Menichelli al termine della vittoria strepitosa contro la Repubblica Ceca. C'è un po' di tutto nelle parole del commissario tecnico (nella foto con l'ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe Manzo). Compiacimento, esaltazione, prudenza e un pizzico di delusione per un quarto di finale che “non sarà una partita”. Lo è stata invece stasera, grazie ad un'Italia che ha letteralmente asfaltato la sua (ex) bestia nera. “La nostra forza è il gioco di squadra – dice – chiaramente ci sono anche delle individualità, ma sempre al servizio del gruppo. Così abbiamo ottenuto risultati in questi anni e così dobbiamo continuare a fare”.


ECCELLENTI - Gli Azzurri chiudono il girone al primo posto, confermandosi – almeno nei numeri, 10 gol fatti e 0 subiti – la squadra più forte della competizione. Per la seconda volta consecutiva, Mammarella, con la compartecipazione di Miarelli, ha chiuso la porta in faccia agli avversari: “È un aspetto importante – conferma il c.t. - da quando siedo su questa panchina la media delle reti incassate è molto bassa, al di sotto di due per ogni partita giocata, che nel futsal vuol dire tanto. Segnarci è difficile, anche se negli ultimi tempi ne abbiamo presi un po' troppi per colpa di questo maledetto cinque contro quattro”. Già, quel cinque contro quattro che in questo Europeo Menichelli non si è fatto problemi a contestare. Nella regola, non nella sua applicazione. Quel maledetto cinque contro quattro che ci ritroveremo di fronte martedì, nei quarti di finale contro il Kazakistan del portiere/giocatore Higuita. “Non so se sarà una partita, perché per me si gioca con quattro giocatori in campo e uno in porta...”, la frecciatina del tecnico, che prosegue: “È chiaro che stiamo già preparando una contromossa e faremo il massimo per passare il turno, ma mi piacerebbe vedere un pubblico divertito e non credo sarà così”.

FLY DOWN - In questa serata ci sono tante analogie con Euro 2014. Abbiamo battuto la Repubblica Ceca con lo stesso risultato della gara dell'Azerbaigian, quella in cui Mammarella diede il cambio a Miarelli, quella che fu il punto di partenza del nostro successo: “Ma questo non vuol dire niente – precisa Menichelli -. Noi i favoriti? Non diciamo sciocchezze e non pensiamo di esserlo dopo questa partita, il cui risultato è figlio di una gara che si è aperta subito. Detto questo, faccio i complimenti ai ragazzi che sono stati eccellenti e all'allenatore avversario. Ho apprezzato tantissimo la sportività di Tomas Neumann, ci siamo abbracciati e mi è venuto a fare i complimenti”. Il cammino è ancora lungo, ma la strada è quella giusta.


Francesco Puma



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