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#Euro2016, le pagelle: Azzurri in grande spolvero, i migliori sono Fortino e Patias

 08/02/2016 Letto 1081 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Redazione
Società:    ITALIA





Due pivot che regalano gol e spettacolo, un portiere che para, un'Italia che va ai quarti con dieci reti fatte e zero subite. Inizio migliore non poteva esserci, ora sotto con il Kazakistan.


MAMMARELLA - Se dopo due gare di Euro 2016 c’è ancora lo 0 nella casella dei gol subiti, il merito è della solidità difensiva di una squadra in grande forma, ma soprattutto del portiere più forte del mondo: con l’Azerbaigian aveva salvato la porta azzurra in varie occasioni, stasera ha eretto il solito muro quando è servito. Voto: 7

ERCOLESSI - 96 presenze con la maglia della Nazionale non si ottengono per caso: la prestazione del giocatore del Pescara è il simbolo di un’Italia ai limiti dell’insuperabile. Sempre presente nella manovra offensiva, serve due cioccolatini a Fortino e provoca l’autogol di Koudelka. Voto: 7

LIMA - Il direttore di una sinfonia perfetta: guida con la consueta concentrazione le trame della Nazionale e nella ripresa delizia il pubblico della Kombank duettando a distanza con Patias nell’azione del gol del 7-0. Pasta del capitano. Voto: 7+

MERLIM - Nell’uno contro uno i cechi non riescono mai a contenerlo: qualità e presenza difensiva, salva il vantaggio nel primo tempo e chiude virtualmente la partita infilando la porta avversaria dopo quaranta secondi dall’inizio della ripresa. Voto: 7+

FORTINO - Difende palla con una facilità impressionante, l’anticipo per i cechi diventa un’utopia: sblocca la gara dopo ventisei secondi, poi offre la sponda a tutte le iniziative dei compagni e segna di potenza il 4-0 sull’assist di Ercolessi. Bomber navigato. Voto: 7,5

ROMANO - L’intensità e la voglia sono quelle di sempre, la qualità del suo Europeo non è ancora ai livelli di Anversa: Menichelli nella ripresa ne gestisce l’utilizzo per evitare un’ammonizione che avrebbe fatto scattare la squalifica dopo il giallo rimediato contro l’Azerbaigian. Voto: 6

LEGGIERO - Non regala mai la giocata da platea, ma non sbaglia un pallone neanche a pagarlo oro: si fa trovare sempre pronto quando è chiamato in causa da Menichelli. Voto: 6+

HONORIO - Torna al gol a distanza di quasi un anno dopo l’infortunio, e lo fa proprio nella terra di quella Serbia che era stata l’ultima nazionale ad incassare un colpo da una delle colonne del gruppo azzurro: dribbling secco sul servizio di Murilo e sinistro del 6-0 a coronamento di una gara di sacrificio e qualità. La freccia in più nell’arco di Menichelli. Voto: 6,5

DE LUCA - Vale lo stesso ragionamento fatto per Leggiero: il giocatore dell’Asti è il classico uomo ovunque che qualsiasi allenatore vorrebbe nella propria squadra, entra nelle rotazioni di Menichelli con la consueta tigna e concretezza. Voto: 6+

PATIAS - La solita presenza in fase offensiva ed un carattere micidiale: il pivot del Benfica impreziosisce la sua prestazione con il favoloso gol del definitivo 7-0, un tacco no-look da vedere e rivedere che manda in visibilio l’intera Kombank Arena. Voto: 7,5

CANAL – L'uomo barbuto continua ad essere sempre piaciuto: c'è ma non si vede. E non è affatto una critica, anzi. Voto: 6

GIASSON - A differenza della partita con l’Azerbaigian non segna, ma svolge diligentemente il suo compito con l’Italia già ampiamente in vantaggio rispondendo presente alle direttive del commissario tecnico. Voto: 6

MURILO - Qualche errore di troppo in disimpegno, ma è sempre nel vivo nella manovra e regala ad Honorio l’assist per il 6-0: conferma di essersi lasciato alle spalle l’infortunio che lo ha penalizzato in vista di Euro 2016. Voto: 6

MIARELLI - Come ad Anversa 2014 nel match con l’Azerbaigian, entra in campo al posto di Mammarella, l’unica differenza rispetto a due anni fa è che non si regala la gioia del gol: attento quando è chiamato in causa dagli avversari. Voto: 6

MENICHELLI - Dieci gol fatti e zero subiti in due partite, l’impressione di tutti gli addetti ai lavori che l’Italia, numeri a parte, sia la Nazionale uscita nel migliore dei modi dalla fase a gironi: ripetere Anversa sarà, al di là di qualsiasi entusiasmo, un’impresa, ma le premesse ci sono tutte e sono evidenti. Voto: 8


*foto Cassella/Divisione Calcio a cinque



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