Il sogno azzurro di riportare a casa la Coppa vinta due anni fa allo Sportpaleis di Anversa si spegne in una maledetta serata di futsal. È uno sport che ti dà e ti toglie gioie e dolori nello spazio di pochi secondi, stavolta è toccato a noi. L’ultimo quarto di finale dell’Europeo di Belgrado è amarissimo per i Campioni d’Europa: il Kazakistan si impone 5-2 sull’Italia di Menichelli e vola in semifinale, noi salutiamo Belgrado troppo presto.

PRIMO TEMPO - Dopo una fase a gironi ai limiti della perfezione, nella quale gli Azzurri avevano battuto Azerbaigian e Repubblica Ceca chiudendo il girone a punteggio pieno e segnando dieci reti senza subirne, l’incubo si materializza nel primo match della fase ad eliminazione diretta: i venti minuti iniziali del match con il Kazakistan sono da dimenticare e, a posteriori, ci costano l’avventura europea. Nelle battute iniziali l’Italia gestisce il possesso, ma i nostri avversari sono aggressivi e si capisce da subito che sarà una serata difficile: la tattica kazaka è chiara e ampiamente prevista alla vigilia, l’estremo difensore Higuita agisce da quinto di movimento non appena è possibile. Douglas Jr. e Leo sono i più pericolosi, gli Azzurri non riescono a trovare le contromisure e, quando attaccano, non sono efficaci come nelle due partite precedenti. Fortino dà profondità alla manovra, ma non è la stessa Italia e al sedicesimo andiamo sotto: Leo trova l’angolo giusto con il sinistro sugli sviluppi di un corner e fa 1-0. Accusiamo il colpo, il Kazakistan è solidissimo e tre minuti più tardi raddoppia al termine di un’azione contestata: c’è una mischia davanti a Mammarella, Zhamankulov la risolve con un tocco vincente dopo un duello ai limiti della regolarità con il nostro portierone. Il cronometro scorre: si va al riposo sullo 0-2-

SECONDO TEMPO - Ad inizio ripresa l’inerzia sembra cambiare, l’Italia dà maggiore intensità alla manovra nonostante la strenua resistenza dei kazaki e al terzo minuto accorcia le distanze: Ercolessi se ne va sulla destra e serve Fortino sul secondo palo, il pivot azzurro appoggia in rete l’1-2. Passano solamente trenta secondi e subiamo un gol pesantissimo da digerire: Yesenamanov si libera centralmente e con il sinistro fulmina Mammarella. L’Italia non molla, ma è anche sfortunata: Higuita salva su Murilo con l’aiuto del palo, Lima colpisce un’altro legno di destro a metà frazione, qualche minuto dopo il destro di Canal è respinto dalla traversa e Honorio non riesce nel tap-in vincente. Menichelli chiede il time-out e si gioca Lima portiere di movimento negli ultimi sei giri d’orologio: al diciassettesimo Canal trova il varco giusto e riapre la partita, ma la storia si ripete. Dopo sei secondi dalla centrata, Yesenamanov conclude dalla sinistra, la sfera rimbalza sul palo e successivamente su Nurgozhin per poi entrare in rete, è 4-2 per il Kazakistan. La mazzata sulla schiena degli Azzurri è pesantissima: proviamo a prenderci qualche rischio in più nella manovra offensiva, ma il muro di Cacau regge e nell’ultimo minuto Leo buca la porta sguarnita dalla propria metà campo. Finisce 5-2, la Nazionale di Menichelli abdica ai quarti di finale.

KAZAKISTAN-ITALIA  5-2 (2-0 p.t.) - HIGHLIGHTS

KAZAKISTAN: Higuita, Leo, Douglas Jr., Dovgan, Yesenamanov, Shamro, Suleimenov, Pershin, Knaub, Grebonos, Zhamankulov, Pengrin, Taku, Nurgozhin. All. Cacau. 

ITALIA: Mammarella, Ercolessi, Lima, Merlim, Fortino, Miarelli, Romano, Leggiero, Giasson, Murilo, Honorio, De Luca, Patias, Canal. All. Menichelli

MARCATORI: 15'51'' p.t. Leo (K), 18'47'' Zhamankulov (K), 2'21'' s.t. Fortino (I), 2'51'' Yesenamanov (K), 16'24'' Canal (I), 16'30'' Nurgozhin (K), 19'37'' Leo (K)

AMMONITI: Murilo (I), Higuita (K)

ARBITRI: Cetin (TUR), Pelissier (FRA), Pesko (SVK) CRONO: Shabanov (RUS)

QUARTI DI FINALE
A) 08/02 SERBIA-UCRAINA 2-1
B) 08/02 PORTOGALLO-SPAGNA 2-6
C) 09/02 RUSSIA-AZERBAIGIAN 6-2
D) 09/02 KAZAKISTAN-ITALIA 5-2

SEMIFINALI
X) 11/02 SERBIA-RUSSIA ore 18.30
Y) 11/02 SPAGNA-KAZAKISTAN ore 21

FINALE 3° E 4° POSTO
13/02 PERDENTE X-PERDENTE Y ore 18.30

FINALE
13/02 VINCENTE X-VINCENTE Y ore 21

Redazione
*foto uefa.com

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