Il campionato era già chiuso da tempo, ma l’Active Network non ha smesso di onorarlo andando a caccia fino all’ultimo secondo di ogni record possibile: i viterbesi di mister Gianluca Salvicchi hanno travolto 8-1 al PalaGems il TC Parioli chiudendo - Coppa Lazio a parte - la stagione senza sconfitte in un match che ha consegnato inoltre ad Hernandez il titolo di capocannoniere del girone A. Il tecnico ripercorre un’annata da incorniciare senza sbilanciarsi eccessivamente sul futuro: ora è il momento di godersi i frutti del duro lavoro, poi si inizierà a pensare ad un’avventura chiamata Serie B.

Nell’ultimo turno avete battuto il Parioli: cosa hanno rappresentato i 41 gol di Hernandez per lui e per la squadra?
“È stata una gara combattuta nonostante sia noi che loro non avessimo niente da chiedere al campionato. Sicuramente la vittoria della classifica cannonieri è stato un obiettivo personale molto importante per Hernandez, ma anche il raggiungimento di un risultato notevole per tutta la squadra. Lui è il simbolo di tutta la squadra".

23 vittorie e 3 pareggi in 26 partite: possiamo dire che il vostro è stato il campionato perfetto?
“Sì, il nostro campionato può dirsi davvero perfetto. In termini numerici, abbiamo ottenuto un risultato difficilissimo da realizzare: 23 vittorie e 3 pareggi sono numeri che dimostrano la forza di questa squadra”.

Qual è l’aspetto di questa squadra che la rende già pronta per affrontare il nazionale? Quali sono invece le cose da migliorare in vista della prossima stagione?
“La tecnica dei singoli, la capacità di tenere palla e poi di realizzare della squadra appartiene ad una categoria superiore: il regolamento tuttavia non consente di far restare tutti i giocatori, pertanto ci dovranno essere delle modifiche nella rosa”.

Cosa c’è nel tuo futuro? Ti vedi sulla panchina dell’Active anche l’anno prossimo?
“Non so cosa succederà il prossimo anno. Quando finisce un campionato sono sempre emotivamente stanco e per un paio di settimane non penso mai al futuro: per ora mi godo questa vittoria fantastica…”

Francesco Carolis

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