skin adv

#Futsalmercato, Ale Chilelli-Aniene al capolinea: "Prenderò la decisione più giusta"

 27/05/2016 Letto 1111 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Pietro Santercole
Società:    VIRTUS ANIENE





Cambiare non fa rima con smettere. Quando ti chiami Alessandro Chilelli, hai passato 16 anni della tua vita sui campi indoor e all'aperto, ti rendi di conto di essere ancora competitivo, la fine della carriera è sempre lontana. Anche dopo un'esperienza nata sotto i migliori auspici, terminata forse troppo presto, senza lieto fine.

 

SULLE RIVE DELL'ANIENE - "Due anni importanti. Qui ho ricominciato da zero, pensavo di aver trovato un piccolo L'Acquedotto". C'è del rammarico nelle parole dell'ex roccioso difensore della Vigor Perconti. "Le motivazioni erano quelle giuste, sembrava l'ambiente giusto, poi il patatrac". Già, Ale Chilelli non resterà sulle rive dell'Aniene. "Assolutamente no - tuona - noi giocatori abbiamo dato l'anima per questa squadra, non me l'aspettavo. La bella esperienza resta, ma alla fine è mancato un po' di rispetto".

ALLA FINESTRA - Alessandro Chilelli non ha nessuna intenzione di porre fine a una lunga e brillante carriera, costellata dalle prestigiose esperienze con Torrino, Cinecittà e L'Acquedotto nel futsal nazionale. "Mi è mancata solo la serie A, avevo 19 anni quando ho cominciato, ora ne ho 35, ma la voglia è sempre la stessa. Mi guardo attorno e sono convinto di poter giocare ancora a livelli più che accettabili". In qualsiasi categoria del calcio a 5 regionale, ma con idee ben precise. "Sto valutando ogni possibilità, per scegliere l'avventura più giusta. Mi piacerebbe fare la C1, ma in qualsiasi categoria andrò, non mi va di partecipare soltanto. Vediamo, comunque, quello che esce fuori".

IO E LA FAMIGLIA - La bella Veronica, Valerio e Sirio, dovranno condividere ancora l'amore "extra-familiare" di Ale Chilelli. "I miei figli fanno già da tempo scuola calcio a 5, mia moglie ormai è stata su tutti i campi di Roma - ride - conosce tutto. La passione per questo sport non finirà mai. Loro lo sanno".


IO E BOBO - A casa Chilelli si mangia pane e pallone dal rimbalzo controllato dalla mattina fino a sera. Un pensiero sull'avventura intrapresa dal fratello Daniele, per amici e nemici sportivi Bobo, presidente-giocatore della Lazio. "Una situazione strana e particolare - ammette - avrei poturo seguirlo in biancoceleste, essere la sua ombra, ma sapevo in cuor mio che mi sarei imbattuto in una esperienza più grande di mia". Non sarà un Aquilotto, ma poco ci manca. "Ci sentiamo tutti i giorni, naturalmente. Parliamo sempre di calcio a 5, sia della sua, sia della mia esperienza. E quando deve fare una scelta importante per la Lazio mi chiama sempre". Già, a casa Chilelli funziona così.

 

Pietro Santercole



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->