Otto anni in Italia. Sette trofei, dallo scudetto Under 21 con il Napoli al "triplete" - scudetto, Super(e)Coppa - con il Pescara, passando per il "double" in serie A2 con la Carlisport Cogianco. Senza dimenticare tutto ciò che non fa statistica ma che rimane nell'angolo della memoria di chi l'ha visto. Rescia prepara le valigie, destinazione Spagna (in pole) o Russia. Non prima di aver salutato un club nel quale è diventato top player.

ARRIVEDERCI PESCARA - "Non sarò più un giocatore del Pescara Calcio a 5. Voglio ringraziare a tutti, senza escludere nessuno. Ho vissuto due anni splendidi, a livello sportivo e umano. Sono cresciuto come giocatore e come persona". E' il Maxi saluto del 29enne di Buenos Aires prima di lanciarsi in una nuova avventura, lontano dallo Stivale. "Ho conosciuto gente incredibile - sottolinea Rescia in uno stralcio di un post, sulla sua pagina facebook - grazie Colini per esserti fidato di me. Grazie Matteo Iannascoli per avermi portato a Pescara, dandomi la possibilità di vivere questa favolosa esperienza. Me ne vado con la coscienza tranquilla, ho lottato, mi sono sforzato di imparare un sistema di gioco nuovo per me, dando tutto in campo per la squadra". I ricordi diventano presente. "Per fortuna abbiamo vissuto tanti momenti belli, e così me ne voglio andare, con un sorriso, augurando il meglio per il futuro dal Pescara. E' soltanto un arrivederci, perché come giocatore o tifoso, torneròFinisce un ciclo per me, non solo qui, ma in Italia". Ora quel bivio: non resta che prendere la strada giusta.

Pietro Santercole

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