L'INTERVISTA - La sua pagina facebook pullula di oltre 5000 suoi sostenitori, che aumentano all'ennesima potenza fra gli addetti ai lavori e gli appassionati di futsal, italiani e non. E' universalmente riconosciuto come uno dei pivot più forti in circolazione. E, se c'era ancora bisogno, lo ha dimostrato anche in Portogallo dove, al debutto con lo Sporting, ha realizzato 41 reti, conquistando subito il "triplete": Coppa nazionale, Coppa di Lega e campionato. Si scrive Fortino, si legge Robocop!

Rodolfo, a quattro anni di distanza dalla Luparense, vinci il tuo secondo scudetto. Che differenze ci sono fra quello conquistato in Italia e questo allo Sporting?
Non ci sono differenze, i momenti sono diversi. Con la Luparense ero in un momento di crescita della mia carriera. Qui allo Sporting è una conferma di una carriera molto positiva e vincente.

E' più competitiva la serie A o la Liga Sport Zone?
Non dico che il campionato portoghese sia più difficile, ma è molto diverso. Qui si gioca un futsal più aperto, sempre alla ricerca della proposta offensiva e del gol. Si gioca molto sull'uno contro uno e ci sono tanti giocatori che lo sanno fare molto bene. In Italia c'è più fase difensiva e si gioca con più cautela.

Seguendoti, si è perso il conto dei gol che hai realizzato alla tua prima stagione allo Sporting. Il più bello?
In tutta la stagione, fra coppe e campionato sono stati 41. Il più bello è stata una rovesciata (il suo marchio di fabbrica, ndr), in campionato.

Il prossimo anno resti allo Sporting?
Sì, quando sono venuto ho firmato un contratto di due anni più uno.

Dopo lo "scudetto", c'è il Mondiale: dove può arrivare questa Italfutsal?
La Nazionale negli ultimi anni ha dimostrato di essere una squadra di prima fascia, che può vincere contro chiunque. Sono sicuro che in Colombia l'Italia salirà sul podio e conquisterà una medaglia.

Pietro Santercole

Articoli correlati