A pochi giorni dall'ufficializzazione del suo nuovo incarico in blu-amaranto, il tecnico Diego Albertini ha scambiato con noi qualche parola sull'impegno che lo aspetterà nella nuova stagione alla guida del Futsal Cornedo.

Diego Albertini, bentornato! Che effetto fa essere di nuovo a Cornedo dopo la tua parentesi da giocatore? Soddisfatto dell’accordo raggiunto con la società?
“Cornedo è stata molti anni fa la società che mi ha avvicinato a questo sport, quindi sono molto felice di tornare a casa. Infatti dopo poche parole si può dire che l'accordo è stato trovato da subito”.

Quali sono state le prime impressioni avute dopo il primo impatto con la dirigenza?
“Senza dubbio è molto coinvolgente la passione che esprimono tutte le persone vicine a Cornedo; staff e dirigenti sono tutti volenterosi e questo sicuramente è un buon inizio. Sono una persona estremamente positiva che crede molto nel gruppo, determinato nel raggiungimento dei risultati e molto ambizioso”.

La società ti ha scelto per portare avanti un progetto incentrato sulla valorizzazione dei giovani del vivaio in un campionato nazionale. Un compito stimolante, ma pure tosto… Quali dovranno essere le linee guida da un punto di vista tecnico di questa sfida?
“Intanto ringrazio la società per aver individuato in me la persona giusta per questo progetto. Faccio i complimenti a chi mi ha preceduto per aver creato un ottimo gruppo. La sfida di proiettare quasi interamente i giovani del vivaio nel campionato nazionale è importante ma cercheremo di farci trovare pronti. Dal punto di vista tecnico cercheremo di impostare il nostro programma su un mix di ritmo e tecnica”.

Per te si tratta della seconda esperienza da allenatore in un campionato nazionale. Quali dovranno essere le caratteristiche che non dovranno mai mancare al tuo Cornedo?
“Questa squadra l'ho vista più volte nella passata stagione ed ho individuato molte caratteristiche in cui mi rispecchio molto. Gruppo compatto, spirito di sacrificio, trasparenza nei rapporti, ambizione e tanta voglia di divertirsi dovranno essere le basi per una stagione importante”.

Con la società avrete parlato di obiettivi. Dove si punta ad arrivare quest’anno?
“Certamente ci siamo posti come obiettivo la riconferma della categoria, ma come dico sempre non poniamoci limiti, lavoriamo nel modo corretto dentro e fuori dal campo, dopodiché alla fine tireremo le somme. Sono certo che tutti saremo soddisfatti dei risultati raggiunti”.

Un punto chiave di questa avventura sarà il coinvolgimento della città. Tu hai già avuto modo di vedere quanto possa essere “caldo” il pubblico di Cornedo; che messaggio lanciamo ai tuoi nuovi tifosi?
“Questo pubblico è fantastico: una passione sfrenata e coinvolgente che senza dubbio aiuta nei momenti chiave la squadra a tirare fuori il meglio. Finalmente si torna nel palcoscenico nazionale e quindi avremo ancor più bisogno del loro supporto”.

A livello personale, cosa ti aspetti da questa nuova e stimolante esperienza sportiva?
“Di vedere un gruppo di amici che si diverte e cerca di ottenere risultati importanti in un campionato molto difficile. Credo molto nei giovani e a Cornedo ce ne sono di veramente bravi, mi metterò in gioco perché ognuno di loro cresca sotto ogni punto di vista”.

Ultima cosa. Sappiamo che Cornedo oltre alla prima squadra ha un settore giovanile ricco di ragazzi e bambini. Per te che sei stato pure giocatore di ottimo livello, che consiglio diamo loro per fargli capire che nessuna porta è chiusa e che tutti possono sognare un posto in prima squadra nel futuro?
“Penso che in una realtà come Cornedo non serva stimolare i giovani che si avvicinano a questo sport, basta guardare cosa sta accadendo attualmente. In prima squadra ci sono circa 10 ragazzi che sono stati nel settore giovanile, ora giocheranno in Serie B e quindi penso sia stimolo per qualsiasi ragazzo a raggiungere questo obiettivo”.

Luca Consolaro
Ufficio Comunicazione Futsal Cornedo

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