È un'estate intensa per di Carolina Orsi, tra studio, lavoro e tornei estivi. Intensa, ma piena di soddisfazioni, perché anche se il campionato è finito, la giocatrice del Real Balduina non ha perso il vizio del gol. In tre stagioni di Serie C ne ha segnati 124, allo Sgreccia ne ha già fatti 10 in sole quattro partite. “Sono soddisfatta del nostro cammino – racconta – ci divertiamo, stiamo insieme e proviamo qualcosa in vista del prossimo anno. L'aria che si respira a via dei cocchieri è serena, l'ambiente giusto per passare una piacevole serata tra amiche”.

SGRECCIA - Nell'ultima partita giocata, la Balduina è stata sconfitta 8-7 dalla Feros Costruzioni della leggendaria Panico. “Peccato, vincevamo 4-0, poi ci siamo fatte riprendere. Ci siamo divertite perché le nostre avversarie venivano tutte dal calcio a 11: in difesa lasciavano molti spazi e noi ne abbiamo approfittato, ma quando giocavano in velocità ci montavano sopra”.

IO, CAROLINA - Figlia di Nando Orsi, storico portiere della Lazio, Carolina ha lo sport nel sangue. E l'amore per il calcio a 5 è nato quasi per caso: “Il mio primo amore è stato il tennis, lo praticavo a livello professionistico (ora lo insegna, ndr), poi ho smesso. Andare in palestra era una noia mortale, allora cominciai a fare dei tornei amatoriali di futsal. Una sera mi vide Piattoli (il suo attuale allenatore, ndr) e mi chiese di venirmi ad allenare, da lì è cominciato tutto”. L'impatto è stato devastante. Orsi viene tesserata nel mercato di riparazione della stagione 2011/2012, contribuendo alla promozione della squadra in Serie C, dove – ripeterlo non guasta mai – ha segnato la bellezza di 124 gol in tre anni.

SOGNO - Chissà, magari un giorno la vedremo giocare calcare il parquet in un campionato nazionale: “Non nego che mi piacerebbe fare un'esperienza di questo tipo, ma allo stesso tempo non vorrei rinunciare allo studio e al lavoro. Il calcio a 5 è una passione e rimarrà tale, la mia speranza è di arrivare in alto con la Balduina”. Gol dopo gol, verso un sogno chiamato Serie A.

Francesco Puma

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