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La Mirafin mette tutti ko: il pugile Luca Podda entra a far parte dello staff tecnico

 30/06/2016 Letto 2781 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    FACILITY CENTER ROMA





IL FATTO - I puristi porranno qualche domanda, a qualcun altro sembrerà strano, altri saranno incuriositi, ma la certezza è una sola: la Mirafin apre ad una collaborazione con il mondo della boxe. Grazie al nuovo preparatore atletico Antonio Carissimo, si aprono nuovi scenari, si valutano opportunità fino ad oggi trascurate, l’intento è quello di costruire una sinergia tra contesti apparentemente lontani quali possono sembrare un ring ed un campo in parquet 40x20. Sotto la sapiente ed insostituibile guida di Angelo e Riccardo Gasparri, Luca Podda ha conquistato tre titoli italiani, tre mondiali, due volte ‘il guanto d’oro’. Professionista dal 2013 ha un curriculum ancora ancora immacolato dopo sette combattimenti, a 28 anni Luca Podda, ha una storia già importante ma soprattutto un futuro di grandi prospettive.


BOXEUR - Luca collaborerà con la Mirafin per apportare la propria esperienza di atleta professionista, in un mondo senz’altro differente ma assolutamente identico negli obiettivi: fare meglio dell’avversario. "Il ring per me rappresenta un metro di giudizio per capire chi sono - dice Luca - quando sali quei gradini che ti portano all’interno del quadrato improvvisamente sei solo, puoi contare solo su te stesso, non hai alibi, il lavoro di una vita in tre minuti, poi ancora tre minuti fino a quando in un modo o nell’altro arriva la fine dell’incontro, un incontro dove spesso hai di fronte un amico a cui non puoi e non devi fare sconti. E non lo fai solo per te, lo fai soprattutto per i tuoi cari, per i tuoi tifosi, lo fai per Tarquinia, la città che mi ha adottato  e che mi vuole bene. E’ da loro che devi trovare la forza per tirare fuori tutti i giorni ogni goccia di sudore che hai, la voglia di lottare, di spostare sempre un po’ più su l’asticella. Antonio, che è entrato a far parte anche del mio staff, conosce molto bene il mondo del calcio a 5 ed è convinto che io possa rappresentare il giusto veicolo per far capire come il talento difficilmente sia sufficiente per raggiungere obiettivi ambiziosi. Spirito di sacrificio, l’attenzione ai dettagli, il rispetto e la stima dei maestri che ci preparano, la volontà di migliorare, sono condizioni necessarie per chiunque voglia definirsi un atleta, indispensabili se non  si vuole buttare al vento il talento che madre natura ti ha dato. Devo dire che tutta la dirigenza, in primis il presidente Mirra, mi ha accolto con grande entusiasmo, avranno lo stesso approccio anche i giocatori? Scherzo, con molti siamo già amici ed abbiamo cominciato a fare qualche seduta di allenamento insieme, sono tutti molto veloci... ma prima o poi li prendo". Entro fine anno, Luca tenterà la scalata al titolo italiano, con la Mirafin a bordo ring!


Paolo Petruzzi
Ufficio Stampa Mirafin



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