ROAD TO #COLOMBIA2016, L'INTERVISTA - E' nel giro della Nazionale da un bel po'. Menichelli non perde occasione per convocarlo, ma vuoi per un motivo, vuoi per un altro, Paolo Cesaroni è stato sempre uno dei primi esclusi dalle competizioni che contano. Chissà che stavolta non sia arrivato il momento del laterale abruzzese, classe 1991.

HAKUNA MATATA - Dimenticare le delusioni del passato, un Europeo soltanto sfiorato e il mancato rinnovo con l'Acqua&Sapone, e concentrarsi con ottimismo sul presente. Questa la filofia adottata dal campione d'Italia Under 21 ai tempi del PesaroFano, uno dei 24 Azzurri impegnati nel primo raduno pre Mondiale di Ostia. Sì, è Hakuna Matata Cesaroni: "Non penso al passato e nemmeno mi immagino più di tanto in Colombia - si dice - è ovvio che ci siano pensieri belli e brutti, ma sono concentrato sul lavoro, giorno per giorno, altrimenti si arriva scoppiati alla fine". Cesaroni c'è, dunque. Con tutto il suo entusiasmo: "Fa sempre piacere e un certo effetto essere parte di questo splendido gruppo - continua l'ala abruzzese - so bene che restarci non è una cosa semplice. E' normale che tutti pensano al Mondiale. Per chi ha già provato questa esperienza magari è più facile, per un ragazzo come me è il fascino della prima volta". Cesaroni vive il presente fra realismo e concentrazione, senza problemi, né pensieri. Proprio come l'Hakuna Matata insegna. "La concorrenza è tanta e tutti stanno dando il massimo, come è normale che sia. Io posso solo dire che ce la  metterò tutta per esserci". Volere, d'altronde, è potere. Menichelli permettendo.

Pietro Santercole 

*Foto: Constantin Pletosu

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