SPECIALE #SERIEAFUTSAL, L'INTERVISTA - Ha saggiato il bello e il difficile del massimo campionato nostrano, subentrando in corsa, lo scorso anno, a Ivan Oranges. E' riuscito a mantenere la categoria, passando per i play out vinti con la Lazio. Nella 34esima edizione del massimo campionato italiano di futsal, coach Cipolla avrà la possibilità di plasmare il suo Napoli sin dall'inizio.

Che idea ti sei fatto di questa serie A?
Sarà la solita competitiva ed emozionante Serie A. Uno dei campionati migliori nel mondo. Dove lavorano tante stelle internazionali e addetti ai lavori di grandissima competenza. Certamente non vedere Asti, Montesilvano e Corigliano ai nastri di partenza fa male, ma nel dilettantismo questi cicli sono la "norma". C' è quindi da dispiacersi e da provare a crescere come movimento e prodotto da offrire a media e appassionati, ma non certo da scandalizzarsi, a mio avviso.

Analizziamo il calendario, vietato dire: "Tanto bisogna incontrarle tutte"
E' un calendario ricco di insidie. In Serie A non ci sono gare facili. Nelle ultime due regular season, il Napoli ha chiuso il girone di andata a 3 punti, e questo è qualcosa che dobbiamo metterci subito alle spalle. Partire in casa potrebbe rappresentare un piccolo vantaggio, ma l'Imola è una neo promossa piena di entusiasmo e della quale sappiamo poco. Il resto, al momento, non conta nulla.

Soddisfatto del futsalmercato che state facendo con la società. Che ruolo può recitare l'Imola quest'anno?
Sono molto soddisfatto del lavoro della società per quanto riguarda il futsalmercato. Il ds Foderini, coadiuvato dal dg Salviati e dai Presidenti Veneruso e Pappalardo, ha portato a casa tutte le nostre prime scelte, mettendomi a disposizione una rosa equilibrata. Adesso sta a me, i miei collaboratori ed ai ragazzi, dimostrare di non aver sbagliato in fase di valutazione. Napoli vuole essere in grado di competere contro tutti ed arrivare a giocarsi le competizioni che contano. Ed io sono convinto che si possa fare.

Pietro Santercole

Articoli correlati