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Vignoli, la #SerieAFutsal (di nuovo) a 36 anni. "Imola, mi piacciono le sfide"

 25/08/2016 Letto 686 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Pietro Santercole
Società:    MA GROUP IMOLA





IL PERSONAGGIO - Una serie A a misura d'uomo. C'è chi entra nel gotha del futsal nostrano ancora imberbe. E chi, come Igor Vignoli, torna nel più importante campionato di calcio a 5 del Belpaese a 36 anni suonati, sette anni dopo l'esperienza con il Kaos. Il minimo comun denomitore fra un talentino ed un espertone, è l'entusiasmo.


LA SFIDA - "E' stata la scelta più difficile della mia carriera soprattutto per uno stile di vita che, da sempre, si divide tra campo, lavoro e famiglia. Una pazzia". E' la lucida follia del capitano dell'Imola, pronto alla sesta annata sulle rive del Santerno, la diciassettesima di fila nei campionati nazionali. La più importante della sua carriera. "A trentasei anni mi troverò a competere con straordinari campioni che hanno vinto tutto e dedicano l’intera giornata soltanto al futsal - spiega Vignoli - ,a sono una persona ambiziosa e mi piacciono le sfide, Imola è parte di me, ho una sorta di infinita riconoscenza verso Pedrini che un paio di stagioni fa si occupò della mia complicata gestione fisica. Grazie alla società, al neo Presidente Brunori ed alla mia famiglia che condivide i ritmi intensi di questa infinita passione". Passione fa rima con attenzione e dedizione. "La serie A è un patrimonio importante per tutti, tifosi e città in primis, servirà uno sforzo mentale collettivo per metabolizzare un’avventura completamente differente da quelle vissute fino ad oggi. Passi ponderati, una base tecnica solida confermata e un gruppo che ha già dimostrato di credere nelle imprese. Con Lucas ho giocato ai tempi del Forlì, anche Jelavic è un ottimo giocatore, con la giusta mentalità ed un pizzico di fortuna ci potremmo anche divertire". Pasta del capitano.

 

Pietro Santercole



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