ROAD TO #COLOMBIA2016 - La sua carriera in Azzurra è iniziata ai tempi della Nazionale Under 21 targata Albani. In un crescendo rossiniano ha vinto lo scudetto U21 con il PesaroFano, approdato in serie A, entrato in pianta stabile nell'Italfutsal di Menichelli. Ma vuoi per un motivo, vuoi per un altro, Paolo Cesaroni è stato sempre il primo degli esclusi nella grandi competizioni. Stavolta non sarà così.

CHI LA DURA LA VINCE - Il lavoro svolto a Ostia e Cavalese, la sua tigna, alla fine hanno prevalso, conquistando anche l'esigente commissario tecnico della Nazionale, che ha inserito il pescarese, passato in estate dall'Acqua&Sapone al Real Rieti, nella lista dei 14 Azzurri per l'ottava fase finale del Mondiale, in programma a Cali, Bucaramanga e Medellin dal 10 settembre all'1 ottobre. Una delle due novità (insieme a Kakà) rispetto allo scorso Europeo di Belgrado. "Da sogno a realtà è stato un attimo. Adesso forza Italia più che mai". Il post di Cesaroni trasuda di gioia. Già, chi la dura, la vince. "Il Mondiale è la massima aspirazione di un giocatore - dice in uno stralcio di un'intervista ufficiale - ci siamo allenati bene, siamo sulla strada giusta". Con un Cesaroni in più nel motore.

Pietro Santercole

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