ROAD TO #COLOMBIA2016 - Con il senno del poi, la sua partecipazione al prossimo Mondiale è figlia dell'era post Euro 2016. Menichelli fa capire di voler puntare su Kakà per l'ottava kermesse iridata, in programma a Cali, Bucaramanga e Medellin dal 10 settembre all'1 ottobre, convocando la stella del Kaos al posto di Patias per il barrage contro l'Ungheria di Sito Rivera. Kakà coglie al volo l'occasione, mette in mostra quel potenziale che gli ha fatto vincere per due volte la classifica dei marcatori nella regular season di serie A, entra subito negli schemi del cittì Azzurro, togliendosi la soddisfazione di andare in rete nella passerella di Prato, dove gli Azzurri stravincono 6-0.

LA PROMESSA - Il resto è storia recente. Il bomber del Kaos non gioca a Ostia contro la Slovacchia, ma resta fra i 19 convocati per Cavalese. E va di nuovo a segno contro i magiari, in Val di Fiemme, griffando il convincente 4-1. E' una delle due new entry (insieme a Cesaroni) rispetto a Belgrado 2016. La dimostrazione che il lavoro, prima o poi, paga. "Giocare un Mondiale è un sogno diventato realtà - posta l'Azzurro direttamente sulla sua pagina facebook - posso solo ringraziare principalmente Dio e la mia famiglia, che mi sono sempre stati vicini". Una promessa da mantenere prima di partire per Cali. "Sono nella lista dei 14 che difenderanno i colori dell'Italia ai Mondiali - conclude - adesso bisogna lavorare forte per arrivare all'esordio e dare il 1000% per pagare la fiducia di essere dentro a questo gruppo fantastico".

Pietro Santercole

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