skin adv

Diario di bordo, dietro le quinte dell'#Italfutsal: Menichelli e i suoi fedelissimi

 16/09/2016 Letto 832 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Pietro Santercole
Società:    VARIE





#COLOMBIA2016, DAY 7 - Il gran lavoro svolto da Menichelli in questi anni è sotto gli occhi di tutti. E chi non lo vede è un ignorante, nel senso etimologico del termine, cioè che ignora, oppure in malafede. Il cittì ha portato molti italiani doc in Nazionale, confermando la competitività di un Italfutsal. Che continua con la sua propositività a riempire i palazzetti in Italia, incuriosendo nel mondo. Il gran lavoro svolto da Menichelli in questi anni non sarebbe top, se non ci fossero, dietro le quinte, i leader silenziosi: un gruppo affiatato, eterogeneo e molto competente.


TARANTINO E MARFELLA - Nel backstage della Nazionale ci sono sette fedelissimi del "Profesor", così come chiamano Menichelli da queste parti. Il braccio destro del commissario tecnico Azzurro è Carmine Tarantino, al suo primo Mondiale. Una "matricola" napoletana che studia per diventare grande, non perdendo occasione per osservare e documentarsi. E' preparato, e molto, lo si capisce subito. "Nella Colombia c'è un gioiellino niente male che non è Angellot Caro? Sì, si chiama Yulian Diaz, un classe 1995, l'ha preso il Benfica". Il nome del Cafetero è già stato segnato, al termine di Colombia 2016 giocherà in prestito al Fundao. A stretto contatto con Tarantino, ecco Davide Marfella, il cui ruolo di match analyst è stato da poco riconosciuto ufficialmente dalla Figc. Fra i fedelissimi è quello che si vede di meno. Provateci voi a riprendere le immagini di una partita dell'Italfutsal o di un allenamento, con le sue infine informazioni - corner, transizione offensiva e difensiva, tiri in porta, eccettera, eccetera, eccetera - tagliarle con un programma e darle a Tarantino o a Menichelli, per soddisfare tutte le richieste, sia quelle proprie, sia quell'avversario. "Faccio il mio lavoro, ma non sono quello che lavora di più". Parola di un sardo doc.

 

CETERONI E VIERO - Il preparatore dei portiere è Mauro Ceteroni. Basterebbe nome e cognome, senza aggiungere altro. E' al suo quarto Mondiale, ha vinto tutti e due gli Europei, il più esperto dello staff tecnico insieme a Menichelli, il migliore nel suo ruolo. Altro? In campo è molto esigente, per informazioni chiedere a Mammarella, Miarelli e Molitierno. Fuori, il classico amicone col quale andarsi a prendere una cosa da bere. E' uno dei figli di Romolo e Remo, ma si fa capire bene quando parla l'italiano. "Oh, Pietro, sentiamo un po', chi incontriamo ai quarti". Dico Azerbaigian, non mi fido di un Iran in chiaroscuro finora, spero l'Egitto. Restando in tema di "santoni", il preparatore atletico è Valerio Viero, l'unico (fino a prova contraria) a vincere due Europei nella stessa annata, in due discipline differenti, il futsal e la pallanuoto. Ha più di 50 anni (non si chiede l'età a una donna, figuriamoci a un Prof.), ne dimostra 7-8 in meno. "Ancora? non è vero che sono dimagrito, me lo hai già chiesto a Belgrado. Ma sì, sto bene".

 

PUCCI E LO STAFF MEDICO - Chi sta meglio di tutti, però, è senza ombra di dubbi Nicola Pucci, il Dottore, nonché il belloccio di Casa Italia. "Mi mantengo in forma con l'attività fisica, ma l'alimentazione è alla base di tutto". Staff medico completato dal vecchio e dal nuovo. Vittorio Cosimo Lo Senno e Francesco Marcellino: uno campione d'Europa ad Anversa, l'altro alla sua prima apparizione Mondiale. E' un dinamico duo che sta sempre insieme allo staff, anche fuori dal campo. Disponibili e divertenti, soprattutto davanti a un bocchiere pieno. Già, il lavoro da fare ce n'è ed è tanto, ma la professionalità e la simpatia sono un mix gustoso, che fa bene al palato.

 

Pietro Santercole

*Foto: getty images



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->