#COLOMBIA2016, IL PERSONAGGIO - Un'Argentina a immagine e somiglianza di Giustozzi. La Selecciòn è sbarcata a Cali con quel carico di entusiasmo proprio di chi ha appena centrato l'obiettivo delle semifinali - a 12 anni di distanza da Taipei 2004, proprio con Diegol - ma nessuna intenzione di fermarsi, perché - proprio come ha ripetuto  il commissario tecnico della Selecciòn - la parola "storia" deve stare nella stessa frase dei "trofei".

CE LA GIOCHIAMO - Santi Basile sta con il suo tecnico. "Siamo arrivati in finale nonostante tanti diffidati e qualche infortunio di troppo. Sarà una partita molto difficile, ma possiamo vincere". L'Argentina recupera Maxi Rescia, che si è allenato con il gruppo al Coliseo El Pueblo, presentandosi al gran completo nella seconda semifinale contro i lusitani. "Ricardinho è certamente molto forte - conclude - ma noi siamo anche consapevoli delle nostra qualità. Loro favoriti? Ha ragione il mister: vediamolo in campo. Io e i miei compagni di squadra siamo qui per vincere, mancano due partite". Prima il Portogallo, poi, eventualmente, la Russia, perché l'Argentina di Giustozzi può, e vuole, arrivare fino in fondo.

Pietro Santercole   

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