L'INTERVISTA - Due gol nella prima giornata del Main Round di Uefa Futsal. Un calcio di rigore trasformato, un "golazo" al Centar Sarajevo, tanto per confermare il suo straordinario talento. "Era importante iniziare con il piede giusto, abbiamo vinto forse la partita più facile, segnando anche un buon numero di reti. Bene così". Sporting largamente favorito per la qualificazione all'Elite Round, Babalù annuisce. "Il club ha costruito una squadra molto competitiva, per vincere ancora il campionato e cullare il sogno Uefa Futsal, se lavoriamo bene possiamo farcela".

LA NAZIONALE - Lavoro. Ce n'è tanto da fare in casa dell'Italfutsal di Menichelli. "Non so se il mio ciclo è finito, io sono sempre a disposizione - assicura l'Azzurro - l'Italia è forte anche se ha fallito nel 2016". Due delusioni pesantissime a Belgrado e Cali. Due eliminazioni, sia chiaro, differenti. "Assolutamente sì. Agli Europei abbiamo sbagliato solo un tempo, quello con il Kazakhstan, dove però siamo stati anche molto sfortunati. Ai Mondiali, invece, è solo colpa nostra, guardando i quarti con l'Argentina mi è venuto quasi da piangere, non si può perdere con l'Egitto". Merlim sta con Menichelli. "Lui non c'entra nulla, prendetevela con i giocatori, io accetto le critiche, ma sono certo di poter dare ancora qualcosa affinché l'Italia torni al più presto grande".

Pietro Santercole

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