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Pellegrini cerca la svolta: «Io in bilico? Sono tranquillo, ma adesso vinciamo»

 21/10/2016 Letto 501 volte

Categoria:    Femminile
Autore:   
Società:    TERNANA FUTSAL





Tre giornate, due punti e tanti rimpianti. L'inizio di stagione della Ternana è stato tutto meno che positivo: i pareggi con Breganze e Pescara, il brutto ko domenica scorsa contro il Sinnai. Nel mezzo le polemiche arbitrali e un ambiente che comincia a perdere la pazienza. Il tecnico Federico Pellegrini, alla prima esperienza nel futsal femminile, si aspettava un avvio diverso: “Dire che me lo immaginavo così – spiega – sarebbe una bugia. Ciò significa che ci serve ancora tempo per assimilare alcune cose e che dobbiamo ancora diventare squadra in tutti gli aspetti. Per quella che è la mia esperienza da giocatore e allenatore, meglio avere problemi subito che a stagione inoltrare”.


Secondo peggior attacco del girone con 5 gol: il problema principale è la fase offensiva?
No, perché in tre partite abbiamo preso 11 pali. Dati alla mano, contro il Breganze abbiamo creato 15 occasioni da gol, idem contro il Pescara. Domenica scorsa, pur giocando male e meritando di perdere, abbiamo preso tre pali, scontrandoci contro un'ottima Ribeiro. In porta ci arriviamo... Sto cercando di dare alla squadra un'impostazione meno difensiva rispetto agli anni passati. Che non significa non lavorare sulla difesa, ma ci vuole del tempo per creare l'amalgama tra le giocatrici. Mi prendo comunque le responsabilità di questo momento: se c'è un responsabile, quello sono io, ma resto fiducioso.

Si è discusso tanto di alcuni episodi dubbi: quanto hanno influito le decisioni arbitrali sui vostri risultati?
Relativamente. Sono dell'idea che quando la ruota non gira, anche gli episodi come questi non sono a tuo favore. Perché se prendi nove pali, non c'è mai una volta che prendi quello interno e la palla va in porta, allora non c'è niente da fare. O la stessa Bisognin, che avrà fatto cinque falli in dieci anni di carriera, eppure ha preso due rossi in tre partite. Ora va così, mi auguro che in futuro il vento possa cambiare.

Che valore dai alla partita di domenica contro il Cagliari?
Serve una piccola svolta, che sia una vittoria o una prestazione convincente. Dobbiamo riacquisire morale, credere più in noi stessi per guardare il futuro con occhi diversi.

Ti senti in bilico?
Il rapporto con la società è splendido, ma è normale che – essendo un dipendente – sono sottoposto a un giudizio. Io mi sento tranquillo perché do il massimo in quello che faccio e non sono preoccupato di quello che succede intorno a me.


Francesco Puma



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