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Viaggio nelle giovanili dell»â„˘Arcobaleno con i tecnici Conti e De Masi

 20/01/2017 Letto 791 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:   
Società:    ONELABOCRA LAER





Nel progetto di Fagnani il settore giovanile ha una fondamentale importanza, come si evince dalle parole dei mister delle 4 categorie più giovani. Divertimento è la parola d’ordine che unisce tutti i ragazzi, i quali però affrontano ogni categoria con uno spirito diverso.


PRIMI CALCI E PULCINI – I Primi Calci sono il primo passo per i bambini che vogliono iniziare la loro avventura e, com’è giusto che sia, sono privi di agonismo: “Loro sono ancora nell’età dei giochi”, afferma il mister Filippo De Masi, il quale, insieme ad Elisa Rosati, segue Primi Calci, Pulcini ed Esordienti. “C’è sicuramente la componente del divertimento, la quale unisce tutti i ragazzi, dai 5 ai 12 anni: penso sia la cosa più importante per la crescita di un ragazzo. Io ed Elisa creiamo sempre un buon clima in allenamento per mettere i ragazzi, di tutte le categorie, a proprio agio e nelle condizioni di dare il meglio”. Piccolo passo in avanti per quanto riguarda i Pulcini: “I Pulcini iniziano a fare parte fisica e tattica, e poi i più preparati vengono promossi sottoetà negli Esordienti”.

ESORDIENTI – Qualche cambiamento inizia ad esserci negli Esordienti, in cui si inizia a fare più sul serio: “In questa categoria si punta sulla preparazione della partita e alla vittoria – continua Filippo De Masi - Inoltre in fase di allenamento cerchiamo di motivare i ragazzi per far nascere in loro lo spirito di sacrificio verso i compagni e verso la squadra. Stiamo raccogliendo i frutti di anni di lavoro: gli Esordienti hanno vinta tutte le partite tranne una fino ad ora, e nelle due categorie inferiori c’è buona materia prima”.

GIOVANISSIMI – Andrea Conti è il mister dei Giovanissimi, categoria in cui si iniziano a sentire i primi sintomi di agonismo. “Con i ragazzi ho un buon rapporto – afferma il mister – Spesso mi arrabbio con loro, ma solo perché voglio che crescano bene seguendo le mie istruzioni, sia a livello tattico che fisico, ma, più in particolare, voglio che crescano con la mentalità da veri giocatori, che è differente. A livello fisico sono comunque dei ragazzi di 13-14 anni, non mi fossilizzo su questo. Cerco di dare le basi di calcio a 5, movimenti difensivi e offensivi. Il martedì parliamo dell’ultimo match e vediamo gli errori commessi, cercando sempre di migliorare.  Non do un peso eccessivo al risultato, loro ci tengono tanto. Io voglio solo che a fine anno ci sia un gruppo più forte rispetto a quello di inizio campionato. Sono ragazzi intelligenti e sanno che devono ancora migliorare molto. A livello di risultati non stiamo andando molto bene, nel girone d’andata abbiamo raccolto solo 10 punti. Ho posto in loro un obiettivo, quello di fare 20 punti nel girone di ritorno. La squadra è quasi tutta nuova, ci sono ragazzi al primo anno di calcio a 5, solamente 5 elementi su 18 vengono dagli esordienti dell’Arcobaleno”. Infine, un commento generale su tutto il settore giovanile: “Il nostro obiettivo è quello di far rifiorire il settore giovanile dell’Arcobaleno, e credo che la società abbia iniziato a mettere delle buone basi per il futuro”.
 

Alessandro Pau



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