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Ercolessi, io sono leggenda: "Grana un esempio. Che onore averlo raggiunto"

 31/01/2017 Letto 1737 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Pietro Santercole
Società:    ITALIA





L'INTERVISTA - Chiamate il 113, vi risponderà anche Marco Ercolessi. C'è chi è fenomeno dalla nascita e chi lo diventa con lavoro, passione e umilta', quella proprio del campione. Nobili di toga e nobili di spada, uniti nella leggenda Azzurra.

LA STORIA SIAMO NOI - L'ultima delle quattro amichevoli in sei giorni dell'Italfutsal, la seconda con la Serbia al PalaTeatro di Villorba, è una partita storica per il fuoriclasse di Abano Terme e per tutto il futsal italiano. Naso - così come soprannominato dai suoi compagni di squadra - raggiunge Nandokan Grana in vetta alla classifica di tutti i tempi degli Azzurri, a 113 presenze, appunto. "Non credevo di aver raggiunto ancora Nando". Nando non è solo uno degli assi più importanti della storia del calcio a 5. "Nando è sempre stato un esempio - sottolinea il difensore del Kaos - un modello, una fonte di ispirazione. E' un onore per me averlo raggiunto".

IO SONO LEGGENDA - Marco Ercolessi è l'esempio lampante di come un italiano doc possa fare la trafila delle giovanili, crescere, esplodere e, in crescendo rossiniano, raggiungere lo zenit: diventare una leggenda del futsal. "Questo record è un sogno realizzato, perché l'Italia è qualcosa che una volta provata non vuoi lasciare più, è tutto per me. Anche se questa cosa - sorride - mi fa sentire più vecchio, voglio continuare a vestire questa maglia per molto tempo".

RICORDI - Facile, quasi scontato, ricordare la presenza più bella, in Belgio, dove Marco si è consacrato nel Vecchio Continente, dove ha chiesto in sposa la sua futura moglie: la bella Sonia Marchetti. "Certo, la finale di Anversa - rimarca - non solo per il successo, ma per come è venuto. Eravamo finiti subito dentro un fosso, siamo passati dalle stalle alle stelle". La giocata più bella non evoca bei ricordi: è il gol a Euro 2016 di Fortino nei quarti col Kazakhstan, su un assist "alla Zidane" di Marco Ercolessi. "Me lo ricordo bene, anche se avrei preferito non averlo fatto, perché purtroppo abbiamo perso. Io prediligo le giocate difensivo, mi ispiro a Grana e anche a quello che credo sia il miglior difensore al mondo, lo spagnolo Ortiz". Lui, però, per il futsal ha... Naso!

Pietro Santercole



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