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Tenax, Castorina sale un gradino alla volta: "Ci struttureremo sul settore giovanile"

 22/02/2017 Letto 677 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    TENAX





Carlo Castorina, il vicepresidente dell'S.S.D. A.R.L. Tenax Castelfidardo, è il fondatore della società fidardense partecipante al campionato di serie B. Il numero uno dei marchigiani si confida in una intervista ufficiale.

Castorina, quando e perché nasce la Tenax?
"Nasce nel '99. All'inizio ci occupavamo solo di tennis, poi abbiamo ospitato dei ragazzini che hanno espresso il desidero di cominciare a giocare anche a Calcio a 5 e da li abbiamo deciso di creare delle squadre giovanili. Abbiamo suscitato l'interesse di una società di Calcio a 5 fidardense che militava in serie C1 e con questa abbiamo stretto una collaborazione: loro si occupavano di prima squadra e noi di settore giovanile. In pochi anni l'abbiamo assorbita e assieme al nostro attuale sponsor, Roberto Zannini col quale c'è un legame di stima e forte amicizia, abbiamo cominciato ad occuparci in toto della società che abbiamo portato dalla serie D, categoria nella quale nel frattempo era retrocessa, fino alla B nazionale dove la Tenax milita attualmente".

Il suo cuore è nel tennis o nel calcio a 5?
"Amo lo sport in ogni sua sfaccettatura tanto che mi piace viverlo quotidianamente. Sono un appassionato di entrambi le discipline ed ho sia un patentino di allenatore sia di Calcio a 5, conseguito nel '99, che uno di insegnante di Tennis che è addirittura trentennale".

Rimanendo nell'ambito del calcio a 5, quanti sacrifici avete fatto prima di arrivare in serie B?
"Tantissimi. Diversi saliscendi tra C1 e C2 ma una volta andati a regime... siamo riusciti a fare la scalata fino alla B. Abbiamo avuto anche giocatori stranieri e tante questioni organizzative da risolvere ma... il sogno di disputare un campionato nazionale s'è realizzato. Arrivare a tale traguardo era quello a cui ambivo fortemente".

Tanto che ora la Tenax è una società riconosciuta a livello italiano...
"Chiaramente la serie B ha un visibilità ben più ampia rispetto a quella che si ha quando si disputano i tornei regionali. Si tratta del terzo campionato nazionale e parteciparvi comporta mettere assieme una macchina organizzativa ed economica di grande rilevanza".

Proprio per questo vi siete affidati a un professionista dell'ambito manageriale come l'attuale presidente, Giuseppe Cassisi, e avete migliorato la vostra struttura organizzazione nel suo complesso...
"L'approdo alla Tenax di Cassisi è stata un vera e propria manna dal cielo. Lui ha gestito società professionistiche nel ciclismo ed ha un mentalità diversa dalla nostra che vediamo le cose... da appassionati. Ha un approccio manageriale alle questioni qualità che, dopo qualche mese di assestamento, ora comincia vedersi tanto che le due idee si sono tramutate anche in buoni risultati sul campo. Tutto questo non è certamente casuale visto che funziona al meglio tutta la macchina organizzativa composta da diverse figure, tra le quali spicca quella del Dg Massimo Bugari, dirigente che ha portato una ventata di professionalità senza dubbio fondamentale per il nostro percorso di crescita".

Anche la squadra ha cominciato a piacerle proprio come ha avuto modo di ribadire ai ragazzi nelle riunioni d'inizio settimana...
"Alla squadra sto facendo spesso i complimenti. Ogni giocatore sta dando il meglio sotto ogni punto di vista. Il gruppo s'è compattato, vedo ragazzi che danno tutto e questo fa la differenza. Poi i risultati dipendono anche da altri fattori e dagli avversari; ma come dimostrato contro l'Angelana, squadra forte che annovera diversi stranieri di ottimo livello, con il carattere, la grinta e la determinazione si possono ottenere grandi risultati. Quella sera avrei fatto i complimenti ai ragazzi anche nel caso le cose fossero andate diversamente perché sono stati veramente bravi. Chiaramente il calcio a 5 che esprime la squadra può migliorare e questo è il passo ulteriore da compiere per raggiungere i playoff, obiettivo d'inizio stagione".

Un commento sull'allontanamento dell'ex mister Paolo Perugini, col quale lei era molto legato
"Siamo rimasti in ottimi rapporti e questo è fondamentale. E' un ottimo tecnico e dal punto di vista umano sono molto dispiaciuto della decisione che abbiamo dovuto prendere anche perché, in questi anni, ci siamo trovati d'accordo su qualsiasi scelta e problematica. Però, come ogni gestione sul lungo periodo, a un certo punto qualcosa si era interrotto ed era giusto operare un cambio anche perché i risultati erano negativi e avevano fatto precipitare le cose dal punto di vista sportivo. Spero per lui il meglio sotto ogni punto di vista".

Castorina è considerato un buono d'animo, è proprio così'?
"Sì, ma fino a un certo punto. Ho le mie idee e i miei modi di fare. Tendo ad approcciare le questioni in maniera soft anche perché parliamo di sport e di amicizia. Proprio per questo ho deciso di smettere di allenare perché mi ritenevo troppo amico dei giocatori che e questo non andava affatto bene. Questo fa capire molto del mio carattere"

Dalle serie regionali alla serie B, a quando il grande salto in serie A2?
"Parliamo di un gradino molto alto anche a livello di budget da mettere in preventivo. Anche la Federazione richiede un'organizzazione importante a livello di settore giovanile e noi su tale ambito siamo scoperti visto e considerato che al momento partecipiamo soltanto al campionato giovanile Under 21. Ne abbiamo parlato a lungo proprio con Cassisi e stiamo cercando di adoperarci anche in tal senso; strutturarci sul settore giovanile è il prossimo passo del nostro progetto sportivo futuro".

Senza dimenticare gli eventuali problemi legati all'impiantistica.
"Fino all'A2 non dovrebbe essere un problema l'omologazione dell'attuale struttura del geodetico delle Crocette nella quale ci alleniamo e giochiamo le gare di campionato; lo sarebbe senza dubbio per gli allenamenti che in A2 aumenterebbero ma anche per l'organizzazione delle squadre del settore giovanile. Basti considerare che la nostra U21 si allena solo una volta nel campo delle Crocette dove poi gioca la domenica mattina le gare di campionato".

Un sogno nel cassetto?
"Quello di un impianto tutto nostro ossia un vero e proprio "PalaTenax". Questo sarebbe il coronamento di un'avventura sportiva iniziata tanti anni fa e che sta proseguendo nel migliore dei modi".

Dunque Castorina non lascia il calcio a 5 per dedicarsi al tennis...
"Ho sempre conciliato le due cose e su tale strada voglio proseguire. Mi piace portare avanti entrambi gli sport perché amo vivere la quotidianità con gli allievi della scuola tennis e quando vengo al campo delle Crocette per il Calcio a 5 è un piacere stare assieme ai ragazzi e vivere la splendida avventura di un campionato così prestigioso. Anche questo, del resto, è uno degli obiettivi di avere una società sportiva della quale vado orgoglioso".

Concludiamo con un doveroso ringraziamento ai vostri sponsor...
"Senza dubbio. In primis un ringraziamento alle aziende con le quali abbiamo stretto un splendido rapporto che funziona al meglio da molti anni e del quale siamo felicissimi. Poi tutti gli altri partner commerciali che ci permettono di portare avanti a così alto livello questa bell'avventura del Futsal. Noi ci impegnano al massimo per fare in modo che le cose vadano bene ma non è facile riuscire ad abbinare gli sforzi ai risultati sportivi. Ora tutto va per il meglio e vogliamo proseguire su questa strada senza fermarci. Del resto è chiaro: senza il supporto degli sponsor e partner commerciali... non avremmo di certo la Tenax protagonista in serie B".

Ufficio stampa Tenax



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