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Il derby tra Marco e Cristiano Zannino: «Ci giocavamo la reputazione in famiglia»

 24/02/2017 Letto 1290 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:   
Società:    ITALPOL





Italpol-Juvenia di Under 21, big match del girone A del campionato regionale, è stata un curioso scherzo del destino. Cristiano Zannino contro suo padre Marco: “Effetto difficile da spiegare”


EMOZIONE – Il vice di Bizzarri in Under 21 ha diretto, a suo dire, la partita che ha sentito di più in assoluto. “Non solo ci stiamo giocando il campionato spalla a spalla, ma ad allenare quello splendido Juvenia è mio padre, Marco” spiega Zannino. “L'arrivo con auto diverse, la stretta di mano da avversari, ci è venuto da ridere: oltre i tre punti ci giocavamo la reputazione in famiglia”. Come una 'stracittadina'.

BIZZARRI – Da quest'anno, Marco Zannino si è sistemato sulla panchina dello Sporting Juvenia (della stessa categoria). Il seggio vacante lo ha occupato suo figlio, quasi sperando che stesso sangue non smentisse. “Stimo molto Bizzarri, come allenatore e come persona: ricambio le belle cose che ha detto su di me”, racconta Cristiano. “La collaborazione funziona perchè c'è fiducia. Inoltre mi piace come si rapporta coi ragazzi. Voglio anche elogiare l'ottimo lavoro di Morana e Cancelli, gli altri due elementi dello staff”.

CARRIERA – Solo Italpol nel futuro di Zannino? Nessuna aspirazione a gestire una squadra per conto proprio? “Ad oggi mi aggrada: il lavoro è più facile, gestisco un gruppo di ragazzi fantastici e ho diverse responsabilità” riassume Cristiano. “In un futuro, dopo essermi formato adeguatamente, mi piacerebbe magari allenare una squadra tutta mia”. E forse un altro Zannino spiccherà il volo.


Marco Panunzi



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