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Castello, le motivazioni non mancheranno mai. "Ce la giocheremo con tutti"

 25/02/2017 Letto 662 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Pietro Santercole
Società:    CASTELLO





L'INTERVISTA - Proviene dal calcio a 11, da tre anni è entrato nel calcio a 5, uno sport dove gioie e dolori hanno lo stesso sapore. "Questo è una disciplina tanto bella quanto infame: ti ritrovi in vantaggio a pochi minuti dalla fine, ma non è detto che, come nel calcio a 11, vinci le partite". Si chiama Guido Morrone. Gli hanno aperto le porte del Castello a campionato in corso e nel 2017 è diventato il preparatore atletico giallorosso e gli è bastato poco per capire il futsal.

 

PROBLEMI E SOLUZIONI - "Io e il nuovo staff tecnico abbiamo trovato una situazione nella quale preparazione e richiamo erano stati già fatte, quindi ci siamo concentrati su un lavoro prettamente di scarico, pensando in primis sulle motivazioni, l'obiettivo primario". Già, le motivazioni, quelle non sono mai mancate nel club emiliano. "Purtroppo gli infortuni hanno influito sulla classifica - continua Morrone - uno era di natura muscolari, tutti gli altri di natura traumatica". Le soluzioni ai problemi della matricola giallorossa hanno portato punti: da due si è passati a nove. "La situazione resta complicata, ma i ragazzi danno filo da torcere a tutti gli avversari, su tutti i campi". La trasferta romana contro l'Olimpus è la fotografia di un'intera stagione, la prima in A2. "A 4' dalla fine eravamo in vantaggio, poi un giocatore come Bacaro ha deciso di vincere la partita da solo". Tanti, troppi, i punti persi dal Castello nei minuti finali. "Quando giochi con lo stesso quintetto capita, ma il nostro è  un problema mentale e non fisico - assicura il professore di educazione fisica - in questo sport la concentrazione è tutto".

 

AVANTI COSI' - Al PalaYuri, dove il Castello ha conquistato sei punti nelle ultime due partite, arriva il pericolosissimo Prato, avanti 31 punti in più e in piena lotta per i play off. Morrone non è allarmato da questi numeri nè da un pronostico che sembra chiuso. "In panchina mi piace raccogliere dati, contro il Grosseto abbiamo tirato in porta il doppio dei nostri avversari, eppure siamo stati sconfitti - conclude - purtroppo il leit motiv della stagione sono le occasioni non tramutate in gol. Ma i ragazzi hanno gli stimoli giusti e ce la giocheremo, come abbiamo praticamente fatto". Prato avvisato, mezzo salvato.

 

Pietro Santercole



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