Dieguito Burato, non c'è due senza tre. Ma stavolta c'è qualcosa di (più) grande
IL PERSONAGGIO - Non è la prima volta che porta una squadra dalla A2 alla A. Era accaduto già ai tempi del Real Rieti, proprio con Cafù in panchina. Ripetuto con il Montesilvano targato Ricci, proprio contro il PesaroFano. Non c'è due, senza tre: un proverbio ad hoc per Diego Burato. Il laterale brasiliano torna nel suo habitat naturale con i rossiniani. Ma c'è qualcosa di diverso, di più prestigioso stavolta. Già uno dei "figliocci" di Colini, che considera Lenisio come il più forte calcettista di tutti i tempi, mette nella sua bellissima bacheca anche un campionato vinto, anzi stravinto, con tre giornate di anticipo. Ora il suo palmares è completo: ha vinto in tutte le categorie del futsal nazionale. Chapeau Dieguito.
Pietro Santercole