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Coppa Lazio, caso Valmontone-Generazione: le posizioni delle società 

 08/03/2017 Letto 1554 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    VARIE





Nel tabellone dei risultati degli ottavi di finale in Coppa Lazio di Serie C2 (clicca QUI per saperne di più), c’è una casella ancora vuota: sei squadre hanno già festeggiato l’accesso al turno successivo, nell’accoppiamento TopNetwork Valmontone-Generazione Calcetto il verdetto invece è rimandato. Il motivo? Semplice, la gara di ritorno non si è giocata. Una querelle sul cronoprogramma del match in questione ha visto protagoniste le due società e il CR Lazio, lunedì sera gli ospiti non si sono presentati nel fortino del team di Manni: la vicenda è diventata un caso e ora potrebbe avere sviluppi inattesi.


QUI VALMONTONE - La posizione della società lepina è affidata alle parole del team manager Massimiliano Boccardelli: “Inizialmente la gara doveva giocarsi a fine febbraio: mi ha chiamato il presidente della Generazione chiedendo lo spostamento del match a causa degli impegni di alcuni giocatori. Colantuoni, in considerazione dei problemi di altre squadre e della necessità della concomitanza (agli ottavi c’è una squadra ripescata, ndr), ha deciso di spostare tutti i match al 7 marzo: noi abbiamo fatto presente l’impossibilità di giocare di martedì per l’indisponibilità del nostro impianto, peraltro già comunicata al Comitato da inizio stagione, ci è stato risposto che il match si poteva anticipare, ma non posticipare. Abbiamo inviato una mail al Comitato stesso, e per conoscenza alla Generazione, con la richiesta di variazione, poi è uscito il Comunicato Ufficiale che ha certificato lo spostamento a lunedì 6: il presidente avversario ha chiamato di nuovo sostenendo che, con questa decisione, si sarebbe fatto il gioco delle altre squadre in ottica ripescaggio. Lunedì sera non si sono presentati: li ho chiamati per capire la situazione, hanno risposto di non saperne nulla. L’arbitro, come da regolamento, ha atteso la mezzora, e ha fischiato la fine del match riscontrando l’assenza degli ospiti. Tutto il mondo del futsal laziale sapeva della variazione, non mi va di essere preso in giro così: Colantuoni il giorno dopo mi ha chiesto di ripetere la partita, ma noi abbiamo la coscienza pulita e ora aspettiamo con serenità le decisioni del Giudice Sportivo”.

QUI GENERAZIONE - Romano Sabatini, allenatore della Generazione Calcetto, riassume così la posizione del club capitolino: “Non abbiamo alcun intento animoso nei confronti del Valmontone: loro hanno compiuto i passi che ritenevano giusti e hanno chiesto l’anticipo di una gara che il Comitato gli ha accordato. Il match si doveva giocare due settimane prima, sempre in anticipo, ma abbiamo detto che non era possibile per due ragioni: innanzitutto saremmo dovuti scendere in campo 48 ore dopo la gara di campionato, inoltre le due squadre hanno un’ottima posizione in classifica di ripescaggio e l’anticipo avrebbe penalizzato entrambe favorendo le altre formazioni. Lo stesso Comitato, per quest’ultima ragione, ha deciso per la contemporaneità di tutti i match e ha precisato che eventuali anticipi avrebbero dovuto prevedere un accordo scritto con entrambe le società: tale accordo, nel nostro caso, non c’è, lo spostamento a lunedì 6 del match è stato inoltre inserito in fondo a un Comunicato Ufficiale in una posizione non evidente rispetto ad altre variazioni di orario. Forse noi abbiamo commesso un’ingenuità, ma che interesse avremmo avuto a non presentarci all’incontro con due gol di vantaggio dopo la gara d’andata e una concreta possibilità di essere in ogni caso ripescati? Qualcuno ha sbagliato e ha creato dissidi tra le due società, sarebbe bastato risolvere la cosa senza determinare questa situazione. Ora attendiamo le decisioni del Giudice Sportivo, ma, qualora non dovessero soddisfarci, siamo pronti a ricorrere in ogni sede nei gradi successivi”.



Francesco Carolis



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