La rappresentativa dell'istituto di vigilanza è ad un passo dai playoff. La squadra di Medici ha bisogno di cinque punti. Il d.s. Acquaviva: "Italpol proiettata in un futuro nazionale".


CAMBIO ARIA - Ad inizio stagione operava con gli avversari. Ora ha cambiato alleati, dalla Nordovest è passato all'Italpol. "Sono stato lì fino alla fine del girone di andata. Sono andato via per grosse divergenze con il presidente" dice Stefano. "Sono andato via da campione d'inverno. Agli inizi di gennaio sono approdato all'Italpol".

MOTIVI - Non è stato un divorzio semplice, quello di Acquaviva dalla sua ex società. Alla base dissapori a livello organizzativo e gestionale. "Qui ognuno ha i suoi compiti e le sue responsabilità, ognuno svolge il suo lavoro", la testimonianza del d.s. che già si è inserito nel nuovo ambiente come fosse a casa sua. "Sto di fatto già lavorando con la collaborazione del d.g. Chiauzzi e con il beneplacito della proprietà alla costruzione dell'Italpol del futuro".

MOSSE - Due occhi, per un d.s., devono puntare in più direzioni, in casa e fuori. "Intanto mi sto adoperando alla conoscenza del gruppo attuale, cercando di capire chi meriterà di far parte dell'Italpol in futuro. Un occhio attento ai tanti giovani talenti in circolazione", Racconta Stefano. "A fine aprile, al termine dei campionati, farò come sempre un paio di viaggi all'estero e andrò a visionare giocatori in Spagna, Portogallo e Brasile". Per un futuro nazionale.

Marco Panunzi

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