skin adv

Luciano Mendes ed Esposito blindano il secondo posto: super Milano col Grosseto

 19/03/2017 Letto 941 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    MILANO





Si comincia dalla fine questa volta, dalla foto immortalata eseguita al termine della partita contro Grosseto, in cui tutto il gruppo, compresi i tifosi, hanno posato con la targa attestante il titolo di vicecampione di Coppa Italia di A2. Questo perché è giusto godersi quanto si è faticosamente raggiunto fino a questo punto della stagione ed anche perché, nella storia del Milano, o prima che i colori sociali diventassero biancorossi, questo traguardo non era mai stato raggiunto e mai così importante. Sia per la storia societaria sia per il gruppo che, all’interno del suo organico, vanta giocatori che qualche soddisfazione in carriera se l’è già tolta ma che, in fondo, piace vivere esperienze del genere. Il ritorno da Martina Franca ha acquisito un gusto di successo anche se così non è stato dal punto di vista prettamente sportivo o, come si suol dire, da albo d’oro. Ma questo poco importa… per ora. Milano ha dimostrato ancora una volta, durante il 24° turno casalingo di campionato, di essere un organico con le idee chiare e con la consapevolezza di poter raggiungere qualsiasi risultato. Contro il Grosseto è stato così: determinazione, nervi, concentrazione, volontà e, come sempre, cuore! Anche perché non era escluso che i ragazzi di Daniele Sau potessero soccombere agli avversari toscani che, all’andata diedero il benservito con un eloquente 9-3. Invece no. Milano vince 8-2, in una rivincita sportiva rispetto all’andata quando le idee si presentarono offuscate e le gambe molli.

 

LA PARTITA - Milano parte a trazione anteriore agli ordini di Alessio Bianchi (mentre Sau era in tribuna) con Tondi tra i pali, Luciano Mendes ultimo, Leandrinho e Fantecele laterali e in avanti Gargantini. Il Grosseto di Mister Tommaso Chiappini risponde con Izzo in porta, Caverzan, Rodriguez (Keko), Gonzalez (Alex) e Baluardi. E i toscani credono di poter approfittare dai primi istanti di gioco. Dopo 53″, infatti, è Keko che impegna Tondi in una deviazione, mentre sull’altro versante è il solito Gargantini, al 2’50”, a costringere Izzo alla deviazione in angolo. Gara iniziata bene, con una buona pressione più del Milano che del Grosseto, e con un ritmo da far divertire gli spettatori. Da una parte e dall’altra conclusioni, non molto pericolose, ma che tengono sul chi-va-là le rispettive difese fino a quando, al 10′ spaccato, il Grosseto passa avanti con Keko bravo ad approfittare della sonnolenza di Leandrinho e Gargatini da una rimessa laterale. Niente chiusura tempestiva quindi… gol subìto. Il vantaggio esterno sveglia i nervi del Milano. All’11’09” è Fantecele a concludere di poco alto e poi è Ghezzi, in un coast-to-coast non da lui, ad impegnare il portiere avversario. Ma ecco, al 12’12”, il pari ad opera di Luciano Mendes bravissimo a concludere di destro ad incrociare un fendente chirurgico che si va a insaccare vicino al secondo palo (1-1). Milano ora si impegna e fa fuoriuscire la grinta dai meandri dello stomaco, e Fantecele lo dimostra. Siamo al 13’44” quando il brasiliano converge verso il centro e dal dischetto dei 10 metri conclude a rete battendo un incolpevole Izzo (2-1). Ancora Fantecele, questa volta con Minazzoli, costruiscono una bell’azione ma la conclusione non è finisce sul taccuino dei marcatori. Siamo invece al 15’42” quando, da una palla che sembrava destinata al fallo di fondo, capitan Esposito si ricorda di avere un sinistro fatato e da posizione impossibile calcia di interno con la sfera che prende il giusto effetto e che, inevitabilmente, si conficca in rete per il 3-1 che sancisce la fine del primo tempo. Nella ripresa il Grosseto vuole, e ne ha bisogno ai fini della classifica, rimontare. Entra determinato con Alex che dopo appena 17 secondi impegna Tondi. E dopo è l’attivo Keka a colpire un clamoroso palo dopo l’assit, involontario, del biancorosso Alan. I ragazzi di Chiappini ci credono ed ecco realizzare il 2-3 al 4’11” con Baluardi. A questo punto la gara si fa più viva e al 10’10” è Luciano Mendes a rimettere le cose in chiaro. Il match si fa più vibrante ma Milano è padrone del possesso palla mentre i grossetani attendono per ripartire in contropiede. Ma non sarà così per i toscani. Al 12’52” di nuovo Esposito allunga sul 5-2 sugli sviluppi di una rimessa laterale calciata da Fantecele che trova il proprio capitano liberissimo in area. La conclusione di sinistro è vincente. Chiappini chiede aiuto al time-out e ordina la staffetta con l’uomo di movimento (Baluardi con il portiere Izzo), ma non appare come la strategia più giusta. Al 15’26”, infatti, Milano riparte in un 2 vs 1 dove Fantecele serve su un piatto d’argento l’assist a Leandrinho che, a porta praticamente libera, deposita in rete per il 6-2. A questo punto il confronto sembra indirizzato dalla parte dei padroni di casa che iniziano, con la giusta testa, a gestire il possesso palla e a colpire solo quando ce nè bisogno. Così emerge la figura di Migliano Minazzoli che nel giro un minuto e 15 secondi scarsi sigla due reti. La prima al 17’33” e poi al 18’46” per l’8-2 finale, mentre prima della sirena un vivacissimo Fantecele coglie in pieno la traversa. Che dire: Milano ha scaricato tutto quanto era possibile scaricare in settimana. Tensione, un po’ di delusione, molta fatica e acido lattico, ma alla fin fine ha dimostrato ancora una volta di metterci l’anima in ogni partita. L’8-2, diciamolo chiaramente. è strameritato per Milano e speriamo che tutto questo sia di buon auspicio per le prossime due gare. Ai biancorossi basterebbe un punto in 2 giornate per il matematico accesso da seconda in classifica nei playoff. Prossimo turno trasferta contro la Capitolina Marcono e poi di nuovo a Sedriano contro Aosta il primo aprile.


Ufficio stampa Milano



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->