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Atletico, 40' di speranza. Picciano: "Lotta playoff? Grazie a squadra e mister"

 30/03/2017 Letto 1268 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Francesco Carolis
Società:    SFF ATLETICO





Tutto o niente in 40’? Vero, quantomeno in termini di classifica, ma il segno più per la stagione d’esordio in C1 dell’Atletico Fiumicino, nel giudizio del presidente Giuseppe Picciano, è già assicurato: gli aeroportuali di Consalvo, per accedere ai playoff, dovranno battere l’Anguillara nell’ultimo turno e sperare che il Santa Marinella non faccia lo stesso in casa della capolista New Team, il massimo dirigente, a prescindere dal raggiungimento di un obiettivo che aprirebbe nuovi scenari, si dice comunque soddisfatto del cammino del sodalizio rossoblù.

Giuseppe, partiamo dalla trasferta di Carbognano: quanto è stato difficile ottenere i tre punti su un campo così ostico? Ti aspettavi i risultati maturati negli altri match?
"Carbognano è una trasferta molto ostica, si gioca su una superficie e un campo al limite per le misure: è molto piccolo, è difficilissimo fare punti là. La squadra è stata concentrata e secondo me ha assolutamente meritato la vittoria contro una avversario tosto e mai arrendevole. Sinceramente non mi aspettavo la sconfitta così netta del Pomezia, ma l'Italpol è cresciuto tanto nelle ultime settimane e ai playoff dirà la sua".

Senza i momenti di difficoltà vissuti a inizio stagione e a febbraio, avreste lottato per altri obiettivi: qual è il tuo giudizio sul vostro cammino?
"Sono già soddisfatto, l'inizio complicato può starci per il cambio di categoria e una piccola flessione è fisiologica: certo è che i pareggi con Civitavecchia e Fenice peserebbero per l'eventuale esclusione dai playoff. Voglio ricordare che siamo una neopromossa e, per la maggior parte della squadra, è la prima esperienza in C1".

Il destino non è nelle vostre mani, ma il Santa Marinella dovrà andare a San Basilio: cosa ti aspetti dall’ultima giornata? Qual è secondo te la percentuale di una vostra qualificazione ai playoff?
"Le percentuali sono incalcolabili perchè l’esito della contesa non dipende solo da noi. Dobbiamo vincere il nostro match, non sono preoccupato di nulla perché questo campionato ha dimostrato che tutti giocano al massimo: ad esempio, sia noi che il Pomezia abbiamo perso punti con il Civitavecchia già retrocesso. Il Santa Marinella è una corazzata che può fare risultato ovunque e la New Team, alla quale rinnovo i complimenti, può imporsi su chiunque, come del resto ha fatto per tutto l’anno. Che vinca il migliore".

Vuoi lanciare un messaggio alla squadra in vista dei 40’ decisivi del campionato? Quali saranno le insidie della partita con l’Anguillara?
"Ai ragazzi dico sempre che devono sudarsi tutto: l’Anguillara, come qualsiasi altra squadra, giocherà per vincere, ma non voglio fare il moralista. La gara va conquistata perchè c'è differenza tecnica tra le due formazioni, in ogni caso non bisogna sottovalutare nessuno. Ringrazio la mia squadra e il mister: dopo un inizio disastroso, hanno lavorato a testa bassa e hanno permesso alla realtà che presiedo insieme al mio socio e amico Andrea Ruggeri di arrivare a giocarsi un playoff negli ultimi 40 minuti anche se dopo due mesi in molti ci davano per retrocessi".


Francesco Carolis



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