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Divino Amore, troppi errori e testa altrove. Simonelli: «Potevamo giocarcela»

 31/03/2017 Letto 1041 volte

Categoria:    Serie D
Autore:   
Società:    DIVINO AMORE





Squadra nuova, mister alla prima esperienza. Il Divino Amore era una candidata alle zone alte della classifica, ad inizio anno. Roberto Simonelli, veterano nel club, analizza la stagione.


IL GIOCATORE - Roberto è uno di quei giocatori che rendono bello lo sport. Legato a doppio filo alle sorti della sua squadra, negli organici della società dalle più piccole categorie fino alla prima squadra, con la maglia cucita addosso. “Gioco al Divino Amore dai Pulcini, praticamente da sempre. Ho avuto un periodo di stop dall'ultimo anno della Juniores all'ultimo dell'Under 21” la storia col club del laterale, da molti compagni considerato uno di quelli che si batte di più sul campo. “Cerco di dare il meglio in ogni partita e credo di dare il mio contributo alla squadra; ovviamente non si riesce sempre a dare che si vorrebbe, per un calo mentale o fisico. Ma direi che sono abbastanza soddisfatto del mio operato”.

CAMPIONATO - Buona per metà, la stagione della squadra di Gianfrancesco. Di positivo c'è che l'impianto casalingo è quasi inviolabile, poche squadre vi hanno raccolto punti; di contro molti punti persi per strada, in un'altalena di risultati mai pienamente convincenti. “Per quanto mi riguarda, la stagione doveva essere positiva ma abbiamo sbagliato troppo e non ci siamo stati con la testa. In alcune partite però abbiamo dimostrato che potevamo giocarcela con chiunque” il parere di Roberto. Che elogia il mister, al termine del suo primo anno da allenatore. “Ben integrato nella squadra: apprezziamo il suo lavoro e sappiamo che il primo anno è il più difficile. Si fida dei giovani, integrandoli con chi ha più esperienza. Personalmente lo ringrazio per avermi dato tanta fiducia”.


Marco Panunzi



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