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Hornets, 6-3 al Valentia: tra due settimane "spareggio" playoff con il Fabrica

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Categoria:    Serie C2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CMB





Prima il doppio vantaggio, poi il recupero degli avversari e, alla fine l'allungo vincente. La Sporting Hornets non molla e vince in casa del Valentia per 3-6. La formazione giallonera si tiene vicina alla zona Play Off. L'ultimo appuntamento della regular season sarà proprio lo spareggio promozione contro la Real Fabrica, formazione che ha due punti in più degli Hornets in classifica ma lo stesso score realizzativo: 103 reti fatte, 65 subite. Un testa a testa, dunque, quello  a cui assisteremo il 22 aprile in casa del club del Presidente Gasponi.

IL MATCH - Nel primo tempo è la formazione guidata da mister Carello a fare la gara. Nei minuti iniziali, Frangipane insacca la rete dello 0-1, ribadendo in porta una respinta corta del portiere sul suo calcio di punizione. Hornets sempre all'attacco, alla ricerca del raddoppio che arriva con Di Franco, bravo a concretizzare un contropiede impeccabile della formazione giallonera (0-2). In finale di frazione, viene espulso il portiere del Valentia per un'entrata fallosa fuori area su Frangipane, lanciato a rete. Nella ripresa, dopo il palo di Luciani, arriva lo 0-3 degli Hornets con Frangipane, al termine di uno spunto personale. Nel momento più difficile della gara, il Valentia rialza la testa e, in un quarto d'ora, risale la china ristabilendo la parità (3-3). La gioia dei tifosi di casa viene però spenta, pochi secondi dopo, da Gambelli che va a segno e riporta la formazione giallonera in vantaggio (3-4). Espulso il tecnico della squadra di casa, che, negli ultimi 7', gioca la carta del portiere di movimento. Ne approfittano gli Hornets per allungare con la doppietta di Pandolfo che chiude definitivamente la partita sul 3-6.

CARELLO - "Una vittoria fondamentale, come tutte - commenta a fine partita il tecnico della compagine giallonera, Giacomo Carello - abbiamo giocato alla morte, vivendo ogni partita come una finale. Nel girone di ritorno non abbiamo vinto solo in tre gare, nelle quali abbiamo avuto due sconfitte e un pari. Le sconfitte sono venute da situazioni di parità nelle quali abbiamo provato a vincere". Poi il mister degli Hornets spiega in che modo ha preparato la gara, con quale approccio: "Il Valentia è una squadra che, prima di noi, aveva realizzato 114 reti subendone 116. Ai miei ragazzi ho detto di non pensare mai che la partita sia finita, se non dopo il fischio finale. Ho detto ai ragazzi che avremmo vinto solo facendo tanti goal. Così è stato". Tra due weekend, l'epilogo di una stagione interminabile, con una gara che non sarà una partita qualsiasi, quella contro il Real Fabrica. "E' 'la' partita. E' la partita che aspettiamo da mesi; siamo stati a -13 da loro, ora siamo a -2. Ci giochiamo qualcosa in più del campionato. All'andata non fu una semplice sconfitta. Era il nostro momento peggiore; io andai lì con sei giocatori effettivi, due dei quali fermi da due mesi. Fu qualcosa in più di una sconfitta". Al di là del risultato, cosa vi giocate? "Ad inizio stagione ci eravamo posti come obiettivo di migliorare la classifica dell'anno scorso e provare ad entrare nei Play Off. Quello che ci è successo quest'anno, probabilmente, avrebbe distrutto chiunque. Noi del campo, tecnici e giocatori, dobbiamo qualcosa a questa Società. Al di là di tutto - spiega Carello - in questa stagione la Società ha messo un tassello fondamentale, non scontato per una squadra: bisogna dare tutto per la maglia che si indossa, anche se sei a -13 da un avversario. Di questo va dato grande merito al Presidente, Alberto Gasponi, al Direttore sportivo, Fabrizio De Santis, al Vicepresidente, Giorgio Rapanà, al Direttore tecnico, Gianluca Barile; in un momento in cui qualsiasi Società avrebbe sbandato, loro sono stati lì, dando forza a me e alla squadra. Forse, siamo riusciti veramente a dare questa mentalità all'ambiente: se indossi la maglia giallonera devi dare tutto. Sabato ci giocheremo qualcosa in più. Ora tocca a noi uomini di campo: siamo noi a dover restituire la grande fiducia che ci ha dato la società, ripagandola di quello che ha fatto per noi. E questo vale di più di un Play Off".


Ufficio Stampa ASD Sporting Hornets



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