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Santa Marinella, il bilancio di Giacomini: "Persi troppi punti con squadre abbordabili"

 12/04/2017 Letto 768 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:   
Società:    TD SANTA MARINELLA





La pesante sconfitta per 9-2 con il New Team all’ultima giornata ha condannato il Santa Marinella al quinto posto, cioè fuori dalla corsa playoff. Il vicepresidente Claudio Giacomini commenta la stagione del club, cercando risposte alla posizione raggiunta.

PUNTI PERSI - Fa strano dirlo, ma al Santa Marinella “bastava” vincere sul campo del New Team già vincitore del campionato per ottenere il passaggio ai playoff. Così non è stato. “Il problema sta a monte - spiega Claudio Giacomini - non puoi presentarti all’ultima giornata a giocarti la qualificazione in casa di una squadra del genere. Considerando il calendario, a questo punto dovevamo essere già qualificati. Abbiamo perso troppi punti contro squadre che, con tutto il rispetto, potevamo tranquillamente battere. La qualificazione l’abbiamo persa in queste partite, non all’ultima giornata. Quella è stata una partita difficile, siamo arrivati stanchi, scarichi e con molte assenze, come ad esempio Iglesias che non stava al massimo, Donati con la febbre e Frusciante indisponibile per problemi di lavoro. È chiaro che presentarsi con tanti under in un match di questo calibro alla fine pesa; ma ripeto: non è stata questa sconfitta a condannarci, bensì le precedenti”.

LE CAUSE - La stagione del Santa Marinella non è stata per niente semplice, sia fisicamente che moralmente. Soprattutto il secondo aspetto si è caratterizzato per dei picchi positivi e altri meno che hanno influito parecchio sulla condizione della squadra. Non a caso si passava da sconfitte con l’ultima della classe a quell’incredibile ruolino con cui, alla fine del girone di andata, il Santa Marinella ha sconfitto una ad una tutte le big. Al termine della stagione però questo andamento altalenante ha influito negativamente sulla posizione della squadra. “Le cause principali del nostro mancato accesso ai playoff sono da ricercare innanzitutto nel numero di calciatori presente in rosa, troppo basso per affrontare un campionato di C1. A questo vanno aggiunti i tanti problemi che abbiamo avuto sotto il lato degli infortuni e anche delle squalifiche, cose che ci hanno costretto più volte a convocare dei ragazzi under 21. Se dobbiamo tirare le somme non posso che essere rammaricato, soprattutto perché sono due anni che do il massimo per il club ed ogni volta arriviamo quinti”.


Alessandro Pau



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