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Maretti, dai futsal camp ai playoff di #SerieBFutsal: "Io e il Bagnolo"

 16/04/2017 Letto 992 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    BAGNOLO





Il più giovane della “compagnia” si è tolto la soddisfazione di collezionare 13 presenze effettive e pure 2 gol in Serie B, nel Bagnolo da play off che il 22 aprile riceverà la Polisportiva Futura. Per Marco Maretti, classe ’99, è stata una stagione (non ancora conclusa) totale: giocatore della prima squadra, giocatore di Under 21 e Juniores… e pure mister dei Giovanissimi.

Come valuti la tua regular season con la prima squadra?
“Ho sempre dato il massimo, sia in allenamento che in partita. Rispetto a gli obiettivi che mi ero prefissato a inizio stagione, credo di aver fatto una discreta regular season”.

In cosa sei migliorato e su cosa senti di dover ancora lavorare?
“Rispetto all'inizio dell'anno mi sento migliorato sotto l'aspetto della tenuta fisica, ma anche a livello tattico, dove ho potuto imparare molto sia dal mister che dai miei compagni. Comunque c'è ancora da lavorare molto in entrambi gli aspetti, e forse devo imparare a utilizzare un po' di più il piede destro…”.

E’ stato il Bagnolo dei miracoli o un Bagnolo che, visto il potenziale e il girone, ha fatto semplicemente il suo dovere?
“Non credo ai miracoli, credo invece che la nostra squadra abbia lavorato sodo e si sia guadagnata il terzo posto che ha raggiunto, e forse avrebbe meritato pure qualcosa in più…”.

L’avventura play off: Bagnolo ha già fatto il suo e tutto quello che viene ora è un extra, oppure…
“Mister Ruini ci ha fatto capire che i playoff ce li siamo guadagnati e che non ci andiamo per fare la comparsa, ma per arrivare fino in fondo, perché abbiamo un gruppo e la grinta per farlo”.

Bene la prima squadra, per le giovanili che ti hanno visto protagonista, è stata invece una stagione difficile. Come mai?
“Un po' per la rosa ristretta, un po' per in numerosi infortuni, a fine stagione arrivavamo sempre in 6 o 7 giocatori a partita. Ma non mi voglio giustificare, è stata un’annata difficile ma sicuramente chi è sceso in campo poteva dare di più”.

Forse non tutti sanno che quest’anno hai allenato i Giovanissimi. Come ti sei trovato in questo ruolo?
“Molto bene, è un ruolo che mi diverte molto ed è anche bello vedere dei ragazzini che si appassionano al calcio a 5. Hanno una voglia di giocare che non finisce mai ed è importante insegnargli le basi di questo gioco sin da piccoli".

Ufficio stampa Bagnolo



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