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#roadtoSerieAFutsal, Fanta-Milano ad Arzignano: blitz e 4-2

 23/04/2017 Letto 671 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    MILANO





Il primo round per accedere alla finale e tentare la scalata alla serie A l’ha vinto il Milano sul difficile campo dell’Arzignano. Una vittoria per 4-2 meritata da parte della squadra allenata da Daniele Sau che nei 40 minuti effettivi non ha mai sofferto il gioco avversario anche se lo score tiene aperta qualsiasi possibilità per i veneti nella gara di ritorno al Palasport di Sedriano (via Allende ore 16:00 – ingresso gratuito).

 

LA PARTITA - Milano si presenta con tutti gli effettivi e con il tecnico Sau che schiera Tondi tra i pali, ultimo Luciano Mendes, laterali Fantecele e Leandrinho e in avanti il fresco convocato per lo stage della Nazionale Gargantini. L’Arzignano di Mister Cristian Stefani, invece, risponde con Urbani in porta, Marcio dietro, Santana e Major laterali e Javaloy in avanti. Arbitri dell’incontro: Riccardo Davì di Bologna e Massimo Tariciotti di Ciampino, mentre al crono è posizionato Federico Beggio di Padova. Inizio molto lento entrambe le parti. Milano sembra un diesel e anche se mantiene un buon possesso palla e pressa alto, non riesce a dare ritmo alla partita con scambi veloci. Dall’altra parte l’Arzignano è attendista e resta nella propria metà campo in attesa di qualche errore avversario per tentare fortuna in contropiede. Infatti la prima azione degna di nota giunge col vantaggio dei vicentini al 4’52” quando, approfittando dell’errore di Fantecele in fase offensiva, Major si invola verso Tondi per oltre metà della lunghezza del campo. Fantecele cerca di metterci un tampone recuperando terreno, ma le sportellate sono a vantaggio dell’avversario che di suola finta la conclusione di sinistro e col destro chiude in rete battendo l’incolpevole estremo difensore del Milano. E pensare che Mister Sau, poco prima di subire il gol, aveva chiamato il time out proprio perché vedeva la sua squadra poco presente in certe situazioni di gioco. Ma forse da questa scossa, e dopo la sospensione, che Milano esce dal guscio. Al 5’38” è bella l’azione corale dei milanesi ma la conclusione di Alan viene salvata da Marcio a un metro dalla linea di porta. Lo stesso Marcio risponde dalla parte opposta al 7′ colpendo lo spigolo dell’incrocio dei pali alla sinistra di Tondi. Poi è ancora la compagine lombarda sempre con Alan che su azione da calcio d’angolo lo vede concludere a rete, ma l’ottimo Urbani risponde deviando di nuovo in corner. Al 9’43” è invece Migliano Minazzoli a liberarsi bene dall’avversario pur essendo di spalle alla porta, ma la sua conclusione è purtroppo centrale. Mister Stefani chiama il time out perché vede che la sua squadra inizia a subire troppo l’iniziativa avversaria, ma poco cambia sul parquet di Tezze. Dopo il giallo a Javaloy per un brutto intervento su Minazzoli, Milano riparte e Leandrinho, al 14’24”, impegna seriamente Urbani. Giallo anche per Luciano Mendes, ma quel più conta è la rete del momentaneo pareggio biancorosso che scocca al 14’51” quando lo stesso Luciano Mendes riceve da un compagno una bella imbucata all’altezza dell’area di rigore dell’Arzignano. Il brasiliano non ci pensa due volte e con uno splendido e chirurgico pallonetto batte Urbani in uscita bassa. L’1-1 apre la strada al Milano che al 16’25” vede in una unica azione ben tre conclusioni con protagonisti Luciano Mendes e due volte Leandrinho, ma Urbani si comporta da fenomeno e allontata il pluripericolo. Ma trascorre poco tempo per vedere la squadra di Sau finalmente in avanti. E’ il 17’29” ed Esposito conclude a rete, ma il portiere dell’Arzignano questa volta respinge corto e lo stesso capitano del Milano è pronto a ribadire verso la porta vicentina, ma quando cerca la coordinazione viene trattenuto per un braccio: rigore sacrosanto. Dal dischetto si presenta Alan che con freddezza batte Urbani: 2-1. Al 18’56” Milano commette il 5° fallo, ed è solo negli ultimi secondi del primo tempo che i biancorossi rischiano di subire il pari, mentre qualche secondo dopo, in contropiede, non riescono a concludere come vorrebbero una azione che si prennunciava pericolosa. Si chiude così, sul 2-1 per Milano, la prima frazione di gioco. Nella ripresa Sau fa iniziare i suoi sempre in pressione alta mentre l’Arzignano si arrocca in difesa. All’1’55” Gargantini dà segni di vita, ma come accadde ad inizio primo tempo non riesce a trovare l’impatto con la sfera da posizione centrale e privilegiata. Pazienza. Risponde l’Arzignano con l’attivissimo Major che stoppa di petto un lancio giunto dalle retrovie ma si ritrova Tondi a chiudere lo specchio della porta. Nulla di fatto. Al 6’51” lo stesso Tondi rischia grosso non trattenendo una palla che ormai sembrava sua azionando così Marcio che, come un falco, si riprende la sfera tra i piedi ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Al 7’53” ecco arrivare il 3-1 del Milano su calcio di punizione. Fantecele si presenta sulla palla e, colpevole la barriera che si apre, riesce a far filtrare la sua conclusione verso la porta sguarnita dell’Arzignano. A questo punto i milanesi confermano l’ottimo stato psicofisico, mentre l’Arzignano, anche per i pochi giri di cambi a disposizione di Stefani, inizia ad accusare la fatica. Così all’11’55” viene siglato il poker sempre da parte di Fantecele. Questa volta il brasiliano raccoglie un lancio lungo che permette al Milano di trovarsi in superiorità numerica (2 vs 1) e di prima, al volo, scarica a Gargantini il quale attrae il difendente per poi riscaricare a Fantecele che deve concludere per due volte prima di battare di nuovo Urbani. Sul 4-1 per Esposito e compagni il tecnico dell’Arzignano chiama il time out e alla ripresa del gioco schiera Santana come uomo di movimento in staffetta con il portiere Urbani. Milano si difende poco oltre i 10 metri mentre Marcio e compagni fanno un discreto giro-palla. Milano non difende bene e al 16’42” ecco il 2-4 dei padroni di casa con la conclusione di Major, posizionato alla sinistra di Tondi, che viene deviata da Luciano Mendes in rete. A questo punto i veneti tentatano il tutto per tutto, ma l’unica fiammata arriva a 9 secondi dal termine con Tondi molto attento e bravo a deviare una conclusione in diagonale molto insidiosa. Che dire: partita non eccelsa dal punto di vista del ritmo. Milano ci ha messo un po’ ad ingranare, ma poi è entrata in partita e si è visto. Forse i biancorossi potevano rimpinguare il proprio bottino, ma il 4-2 ci può stare ed è meritato per quanto visto sul parquet. L’Arzignano, invece, senza il carisma di Fabrizio Amoroso in avanti è evanescente. Si sbatte molto Major, ma degli altri, almeno in questa gara, nessuno spunto da evidenziare. Il ritorno, quindi, è aperto a qualsiasi risultato. L’Arzignano parte sfavorito e per passare in finale deve vincere con tre gol di scarto. Milano dovrà giocare senza fare il ragioniere, ma pensando solo a vincere.

 

ARZIGNANO – MILANO: 2-4
Marcatori: pt: 4’52” Major (A); 14’51” Luciano Mendes (M); 17’29” rig. Alan (M); st: 7’43” Fantecele (M); 11’55” Fantecele (M); 16’42” aut. Luciano Mendes (A).

ARZIGNANO: Urbani, Marcio, Major, Javaloy, Santana. Marzotto, Concato, Carlo, Negro, Rosa, Manzalli,  Yabre. All. C. Stefani.
MILANO C5: Tondi, Luciano Mendes, Leandrinho, Fantecele, Gargantini. Murdaca, Juanpe, Esposito, Alan, Brioschi, Migliano Minazzoli, Ghezzi. All. D. Sau.
Arbitri: Riccardo Davì (Bologna), Massimo Tariciotti (Ciampino) CRONO: Federico Beggio (Padova)
Note: ammoniti: Javaloy (A); Luciano Mendes (M).

Ufficio stampa Milano



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