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Iannucci è cresciuta: "Grazie Bellator, salviamoci e poi parliamo del futuro"

 26/04/2017 Letto 1535 volte

Categoria:    Femminile
Autore:   
Società:    BELLATOR FERENTUM





Un primo tassello è stato messo, ma non è ancora finita. Certo, il 6-2 con il quale la Bellator Ferentum ha battuto l'Arcadia nel playout lascia ben sperare in vista del ritorno. “Loro non mollano mai – avverte Federica Iannucci – quindi non dobbiamo pensare di essere già salve. All'andata abbiamo dominato per lunghi tratti, compiendo un grosso passo verso il nostro obiettivo”.


IPOTECA - Domenica, la Bellator andrà a caccia della quinta vittoria stagionale contro la formazione pugliese. “Non giochiamo né per il pareggio né per difendere una sconfitta di misura – avverte la giocatrice ex Lazio – ma per vincere e salutare nel migliore dei modi il pubblico di casa, che quest'anno non ci ha mai lasciato sole. Sappiamo che dovremo fare particolare attenzione alla fase difensiva. Loro verranno da noi per cercare il tutto per tutto, attaccando sin dall'inizio e magari anche con il portiere di movimento. In questi giorni ci stiamo allenando bene, con concentrazione ma anche divertendoci, sperando sia l'ultima settimana di lavoro”.

RAMMARICO - Se tutto andrà bene, quando suonerà la sirena, la Bellator potrà festeggiare la salvezza. Consapevole che l'obiettivo primario sarà stato centrato, ma non quello secondario. “Sono sincera – ammette Iannucci – alla fine della regular season avrei firmato per la salvezza. Poi però, vedendo il nostro cammino nel Silver Round, ho capito che avremmo potuto ottenere molto di più di quello che realmente abbiamo fatto. Peccato per i punti persi contro il Napoli e il Pescara, a quest'ora staremmo a parlare di altro. Forse ci siamo accorte troppo tardi delle nostre potenzialità, ma questa esperienza ci servirà da stimolo per l'anno prossimo”.

FUTURO - È proiettata già alla prossima stagione Iannucci, anche se il suo futuro è ancora tutto da scrivere: “Qui alla Bellator sono stata benissimo, nonostante non sia stato facile lasciare la Lazio, dove è rimasto un pezzo del mio cuore. Devo dare ragione a chi mi consigliava di fare questa esperienza, perché sono maturata sotto ogni aspetto, dentro e fuori dal campo, come giocatrice e come donna. Non posso dire con certezza che rimarrò qui per un altro anno. Il mio cartellino è di proprietà del Pescara, con cui mi dovrò mettere a tavolino per parlare della mia posizione. Fosse per me, non mi dispiacerebbe affatto continuare a giocare a Roma”.


Francesco Puma



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