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Speciale #playoff2017, pretendenti allo scudetto: non svegliate il Kaos che dorme

 30/04/2017 Letto 835 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Pietro Santercole
Società:    VARIE





APPROFONDIMENTO - Non esistono più le stagioni di una volta. Questa estate il Kaos è stato il minimo comun denominatore di tutti gli addetti ai lavori: una delle pretendenti allo scudetto. Già, perché quando prendi un certo Nora (recordman di tricolori, sei) un fenomeno chiamato Saad, un gigantesco bomber dalle sembianze di Fernandao e il miglior italiano doc per distacco d'Italia, Marco Ercolessi, non puoi che essere super competitivo. In autunno, però, cadono le prime certezze: la squadra di Julio Fernandez parte con il freno a mano tirato, quando vince non convince, e alla sesta giornata ha già collezionato una sconfitta (pesantissima, nello storico derby con l'Imola) con due pareggi. Arriva l'inverno, cala il gelo: il gioco di JF non soddisfa nè il presidente Barbi né soprattutto patron Calzolari. Inevitabile il divorzio.

UN RONDINE NON FA PRIMAVERA - La regular season si trascina a singhiozzo fra un pareggio (alla fine saranno ben nove) due risultati utili con il Pescara, ma i dubbi aumentano con il passare delle giornate e le certezze diminuiscono. La Final Eight di Coppa Italia sembra far sbocciare il nuovo seme piantato da Velimir Andreijc, la soluzione interna scelta dalla presidenza estense per il post Julio Fernandez. Il Kaos è la prima squadra a battere il Bell'Antonio dopo 18 partite, elimina l'Acqua&Sapone, ma una rondine, si sa, non fa primavera. Mancano continuità di rendimento e, soprattutto, quel cambiamento di mentalità richiesto ripetutamente a gran voce da Calzolari, in tutte le sue interviste. Il roster di Vezza si arrende in semi al Pescara, senza sfruttare una grandissima occasione: primo tempo sublime, ripresa mediocre, alla mercé dei rabberciati Delfini, quelli senza Chimanguinho, Ghiotti, Duarte, Borruto (espulso proprio in semi) e con Azzoni pivot. La sconfitta in campionato contro la Lazio vale di fatto il settimo posto in campionato.

FIDARSI E' BENE, NON FIDARSI E' MEGLIO - Immaginare un campione d'Italia che parte dall'ultima fila dei playoff, con tutte le partite decisive da giocare in trasferta è difficile, se non impossibile. Attenzione, però. La Marca allenata proprio da JF nel 2012-2013 finì quinta, sembrava spacciata, ma arrivò in piena forma al post regular season, dando scacco matto a chiunque. Sta per iniziare un altro campionato, quello che azzera il passati. Il Kaos ha pur sempre Nora, Saad, Fernandao, Ercolessi. Anche altri Azzurri, come Putano e Schininà, senza dimenticare gli Under 21 scudettati, fra i quali spicca Mateus. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Un consiglio a tutte le pretendenti al 34esimo scudetto: non svegliate il Kaos che dorme.

Pietro Santercole



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