La società Futsal Fuorigrotta prende atto delle inaspettate dimissioni del tecnico Carmine Gatti ed intende fare alcune precisazioni a riguardo.

PERUGINO - A parlare è Serafino Perugino: "Da presidente ho il pieno diritto ad esporre critiche in merito ad alcune prestazioni e non ho mai messo in discussione la capacità di allenatore per gli eccellenti risultati sul campo ottenuti da Gatti che sono sotto gli occhi di tutti in un campionato a dir poco esaltante. In qualità di massimo dirigente credo di avere l'obbligo di chiedere e pretendere il massimo, di volere una squadra che sputi sangue, di poter esporre un punto di vista come ho fatto in occasione della partita persa col Lausdomini dove ho semplicemente affermato che tutti, allenatore compreso, a mio avviso, non erano immuni da colpe. Detto ciò non mi sono mai permesso di entrare in decisioni tattiche, ho sempre cercato il confronto, abbiamo provato a discutere di rinnovo e, come giusto che sia, c'è una trattativa che va portata avanti tra richiesta e offerta. Gatti ha deciso irrevocabilmente di non proseguire, comunicandoci la scorsa settimana la sua intenzione di voler proseguire fino al 30 giugno, dando certezza di portare a termine il suo impegno, cosa che nei fatti non è avvenuta. Da questo momento in poi, vista la situazione delicata e con la squadra impegnata per raggiungere la promozione in B, fino al al termine dei playoff non parlerà alcun tesserato del Fuorigrotta. La panchina sarà affidata a Luigi Bernardo, responsabile delle giovanili.

Ufficio Stampa Futsal Fuorigrotta 

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