Rigore inesistente per il Pescara, mancata espulsione a Ghiotti, il regolamento parla chiaro. Il diesse Foderini: "Non si possono commettere certi errori, vogliamo più rispetto". Un campionato senza un rigore a favore. Un episodio gravissimo che ha condizionato la partita e le immagini parlano ancora una volta chiaro. Così come fu per il gol non assegnato a De Bail contro la Lazio, così come per troppe decisioni ingiuste subite durante la stagione, nella gara più importante dell'anno, una semifinale scudetto, due arbitri fanno la scelta sbagliata. Il secondo cartellino giallo a Bocao è inesistente, come evidenzia anche il nostro replay e ci chiediamo come mai sia sempre così. Un momento clou del match che consegna ai nostri avversari la possibilità di calciare e segnare un rigore, privandoci di un giocatore fondamentale in questa e nella prossima partita. E vorremmo ricordare a tutti che, secondo la normativa, per espressa volontà di Collina, quindi parliamo di regolamento Fifa e Uefa, quando un giocatore tocca il pallone con un braccio o con una mano dopo averlo colpito con un'altra parte del corpo, non va assolutamente sanzionato con il cartellino giallo (a meno che si tratti di una ricerca volontaria dello stesso) e non è punibile, dunque, quando avviene in area di rigore, con il penalty. Essendo la scivolata un gesto atletico, quindi non c'è espressa volontà o intenzione di usare poi un braccio o una mano per colpire il pallone, questo episodio va connotato come involontario. Ed invece danno e beffa, rigore ed espulsione. Senza contare quello che, sempre da regolamento, a due minuti dal termine del primo tempo, doveva essere il secondo cartellino giallo a Ghiotti (fallo evidente di ostruzione), tutto chiarissimo, ma i direttori di gara non se la sentono di comminare la sanzione disciplinare.

NIENTE POLEMICA - Il diesse Foderini tuona: "Bocao? Ennesimo episodio a sfavore dopo un intero campionato costellato di errori. Nulla toglie alla qualità e alla forza del Pescara, ma le immagini parlano chiaro, subire una tale ingiustizia ci ha privati di un elemento di valore, condizionando la partita. Poi la mancata espulsione a Ghiotti. Nel dubbio, in quel caso, gli arbitri hanno tenuto in tasca il secondo cartellino giallo. La nostra società non è abituata a usare i mezzi di comunicazione per fare polemica, chiediamo semplicemente maggiore rispetto".

Ufficio stampa Lollo Caffè Napoli

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