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Fiumi di parole. Ma il futsal è pazzesco e lo gestisce la Divisione Calcio a 5!

 07/07/2017 Letto 2185 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Redazione
Società:    VARIE





IL CASO - La prima, vera, stagione di Andrea Montemurro come presidente e del nuovo Consiglio Direttivo, desta sì curiosità. Che, però, non fa affatto rima con pregiudizi affrettati su qualcosa che non si sa e non si può sapere allo stato attuale delle cose. Il Comunicato Ufficiale numero uno della Divisione (come anche nell'era Tonelli) detta le linee guida, vero, ma è il figlio del tempo, ante-sbarramento delle domande di iscrizioni-ripescaggi, va preso oggettivamente così com'è, vivendo il presente e sperando in un futuro migliore, non per forza peggiore. Perché come ogni sacrosanto anno, a prescindere da chi è il presidente della Divisione, bisogna scrivere fiumi di parole, parlandone nel bene e nel male, quando soltanto fra pochi giorni (il 15 luglio) ci saranno dei numeri, quelli sì ufficiali e commentabili, sulle squadre che effettivamente avranno inoltrato la domanda di iscrizione oppure ripescaggio ai campionati nazionali? E' vero con l'obbligo di “nullaosta” da parte dei Comitati Regionali, qualche squadra potrebbe non avere il privilegio di potersi iscrivere in Serie B a danno del nazionale e del numero di iscritte nei gironi. Ma perché seguire per forza la teoria filosofica di Gorgia, convinti che il nulla esiste, perché di questo si parla, visto che neanche la Co.Vi.Sod o la LND attualmente può dire una parola, in assenza delle documentazioni necessarie per scendere in campo nella stagione che verrà? Perché gettare ombre aprioristicamente, quando il futsal ha bisogno di luce? Perché cercare sempre il pelo nell'uovo, così per il gusto di farlo o - magari - per proprio tornaconto, perché tanto all'italiano medio non sta mai bene nulla. Aveva ragione Jovanotti: "C'è qualcuno che fa di tutto per renderti la vita impossibile", parafrasando Lorenzo Cherubini: noi no!

LASCIAMOLI IN PACE - C'è un organo preposto a raccogliere tutte le documentazioni dei club. C'è un Consiglio Direttivo, un Segretario, un presidente e tutti i suoi uomini Divisione al lavoro. Notte e giorno. Hanno il sacrosanto diritto di essere lasciati in pace e l'altrettanto sacrosanto dovere di creare qualcosa di credibile. Come la Coppa della Divisione: è un'idea spettacolare, pazzesca, meravigliosa, abbiamo pure degli assaggini (LEGGI QUI), vediamo come la trasformano in un fatto concreto, plausibile che fa rima con fattibile, prima di battere il dito sui tasti. Pensiamo ad altro, parliamo soprattutto di altro: di campo, di tutte le partite che si possono guardare in tv, sia in ambito maschile che femminile, del gentil sesso, ad esempio, dove ci sarà la “prima” vera Serie A a girone unico, parliamo degli allenatori italiani che sono sempre più bravi, di italiani doc che adesso giocano in Serie A e sono perfino decisivi, di tutto ciò che serva a far uscire il futsal dalla frazione di un paesello dove vive. Della Nazionale italiana under 17 femminile che dopo aver preso “3 sberle” lo scorso anno, a Campobasso davanti ai nostri occhi ha emozionato. Usiamo il megafono per urlare a tutti che il futsal è una figata pazzesca, a prescindere da chi governa il futsal: là fuori c'è un mondo, ahinoi vasto e immenso, che non sa neanche che il calcio a 5 è differente dal calcetto all'aperto, che legge i giornali e non ci trova, a cui non interessa proprio nulla del pelo, vuole l'uovo da gustare, magari con un po' di tartufo sopra. E' compito della stampa trovare le prelibatezze da esportare fuori dalla nostra frazione del paesello. Per tutto il resto c'è la Divisione.



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