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#futsalmercato, futuro dal sapore di passato: Mantosia torna a giocare per l'Imolese

 02/08/2017 Letto 468 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    IMOLESE 1919





Le radici del futuro affondano nel passato, ed è lì che l'Imolese ritrova una delle proprie certezze. Fabio Mantosia, imolese, classe '84, è il veterano voluto dal d.g. Matera per rinverdire i fasti dell'Imolese che scalò la C in soli due anni di militanza.

DICHIARAZIONI - "Sono felice che Gianluca abbia pensato a me. Ho vissuto due anni bellissimi in questa società, dove sei trattato come un professionista e, soprattutto, dove nessuno è un numero. L'Imolese dell'epoca era un gruppo di 'lavoratori' solidali, che condividevano uno scopo e che si consideravano una famiglia. Quando il valore del singolo viene messo al servizio di tutti e viceversa, allora nasce una squadra: se vogliamo imparare a vincere, questo è lo spirito da avere." Nel curriculum di Fabio compaiono tutte le categorie, comprese la B e la A2, partendo dall'OMGM, passando dal Real Tazzari per arrivare al Sassoleone: un elenco nutrito, che lo candida al ruolo non solo di giocatore ma di 'guida' per i tanti che, nel gruppo, devono ancora compiere vent'anni: "Nella nuova squadra vedo certezze (come Zanoni, mio compagno nella vecchia Imolese, che si è meritato la fascia di capitano) e tante promesse che, con l'impegno e la costanza, possono diventare realtà. Da un lato serve l'umiltà di imparare, dall'altro serve qualcuno che sappia sgridarli se necessario e lodarli quando meritano: io potrei essere quel qualcuno. Essere 'acerbi' tradisce soprattutto, in campo, nei momenti di tensione, dove la concretezza di un adulto si rivela determinante nel mantenere la lucidità nel gioco." Riconosciuto come giocatore che sa farsi rispettare dagli avversari, il coriaceo 'neo-acquisto' rossoblu fa dell'agonismo il suo vessillo: "Non sono uno che si accontenta: mi piace vincere e fare risultato. La mia competitività quasi estrema mi fa sembrare a tratti arrogante, ma mi rende anche il miglior alleato che un compagno possa avere in campo: e io sono uno che si danna per la squadra. In una categoria meno tecnica e tattica come la C1 è l'agonismo che fa la differenza. Da ultimo quale sono, credo fermamente che qui siano le migliori difese a vincere." Perfettamente in linea con la dottrina di Carobbi, Mantosia sarà uno dei condottieri del gruppo selezionato: "Non ho mai avuto il piacere di essere allenato dal mister e sono molto curioso. La missione di quest'anno è una sola: rifare il salto di categoria. Gli avversari? Se credi nel tuo valore e in quello dei tuoi compagni, non contano."
 

Ufficio Stampa Imolese



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