APPROFONDIMENTO - E' ancora una delle quattro regioni - insieme a Lazio, Puglia e Veneto - con almeno un club presente in ogni campionato nazionale maschile, eppure incassa un pesante -2 rispetto alla passata stagione, passando da 8 a 6 e scivolando al decimo posto, con tanto di perdita di un certo Montesilvano, unica italiana ad aver vinto la Uefa Futsal. In Abruzzo scatta l'allarme: peggio di così solo nel passaggio dalla stagione 2012-13 al 2013-2014, quando si scese da sette a quattro società.

QUATTRO PESCARESI SU SEI - Meno male che nella regione dei tre parchi esistono e resistono Pescara e Acqua&Sapone, più competitive che mai, soprattutto i Delfini. Che tornano in Europa dopo la Final Four madrilena vinta dal Gazprom Ugra. La provincia pescarese brilla di luce propria con il Civitella, neo promossa in Serie A2. I problemi maggiori riguardano il basso, la cadetteria: è lì che si sono perse due squadre. Adesso sono rimaste in tre, tutte inserite nel girone F, quello che spopola di pugliesi e due molisane: c'è il retrocesso Real Dem, l'abruzzese più longeva nel futsal nazionale, l'aquilana Sagittario e la teatina Ortona, le uniche non pescaresi. Nel 2010-11 ce n'erano dieci, ora sei: "god save Pescara e Acqua&Sapone".

Pietro Santercole

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