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Linea verde Ciampino, Corvisieri: «Un privilegio. Lutta: un modello»

 30/11/2017 Letto 551 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:   
Società:    CIAMPINO ANNI NUOVI





Federico la ricorderà certamente come una delle pagine di futsal più belle della sua vita. Quest'anno avviene, infatti, il suo esordio in A2 con la maglia del Ciampino Anni Nuovi. Corvisieri racconta sogni e speranze per questa stagione che preannuncia novità.

ESORDIO – Per il laterale offensivo del roster ciampinese è arrivato un traguardo storico. Il debutto nella seconda categoria del futsal nazionale – contro il Barletta, poi convocato nuovamente contro Salinis e Lido - ha un sapore dolcissimo, per il 17enne Corvisieri, elemento a disposizione di mister Micheli. “Quest'anno in prima squadra rappresenta per me una grande esperienza e una grande opportunità, della quale tanti vorrebbero disporre. Allenarsi con grandi giocatori e con uno staff tecnico così preparato significa molto per me”, il pensiero del giovanissimo Federico, giunto l'anno scorso a far parte della compagine ciampinese, al tempo della fusione tra Ardenza e Anni Nuovi, dopo essere cresciuto nelle giovanili del Real Ciampino. “Dare il meglio di me è la prima regola quando si è sul campo, sia che si tratti di una partita di campionato sia di un allenamento. Spero di poter dare una mano in campionato ai miei compagni di squadra: spero di crescere tecnicamente e mentalmente”.

ISPIRAZIONE – In movimenti sportivi, come il futsal o il calcio, dove sempre di più i giovani prendono la palla e diventano decisivi, non bisogna mai dimenticare che si ha a che fare con persone che nutrono speranze e sogni tipici dei ragazzi. E a questi ragazzi molte volte, nel passaggio dalle categorie Juniores alle prime squadre, capita di incontrare miti, campioni, fonti d'ispirazione. Corvisieri, naturalmente, ha la sua. “Valerio Lutta. Le sue potenzialità fisiche, combinate ad una tecnica elevata, lo rendono un giocatore completo. In allenamento non puoi 'prenderlo alla leggera' quando te lo trovi contro”. Ma, a parte le fonti ispiratrici, Federico è Federico ed ha un gran futuro davanti a sé.

Marco Panunzi



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