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Italfutsal: riscatto con le palle inattive. Babalù-Calde, 2-1 all'Ucraina VIDEO

 06/12/2017 Letto 1163 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Pietro Santercole
Società:    ITALIA





Con una prova di alto profilo l’Italfutsal riscatta la sconfitta di ieri battendo l’Ucraina per 2-1 al temine di un confronto intenso e condotto con grande determinazione per tutto l’arco dei 40’ di gioco. Una vittoria in rimonta per i ragazzi di Roberto Menichelli, ottenuta grazie alle reti di Merlim e Calderolli realizzate nella prima frazione di gioco dopo che i padroni di casa avevano aperto le marcature con Bilotserkyvets nei minuti iniziali.


LA PARTITA - Rispetto alla gara di ieri Menichelli presenta alcune novità nel quintetto di partenza schierando tra i pali Molitierno e inserendo il giovane Baron. Il confronto inizia su ritmi blandi, con i padroni di casa a impostare le trame di gioco e l’Italia ad attendere sorniona nella propria metà campo alla ricerca di soluzioni efficaci in grado di vanificare il pressing alto degli avversari. Il primo squillo arriva già al 2’ minuto con un secco rasoterra dalla diagonale sinistra di Korsun controllato senza problemi dall’ottimo Molitierno. Sono gli Azzurri però a rendersi pericolosi con accelerazioni improvvise e lanci lunghi dalla propria metà campo che mettono in difficoltà la difesa gialloblu. Calderolli al 3’ conclude di poco a lato su invito di Schininà, ma è l’Ucraina poco dopo a passare in vantaggio con Bilotserkyvets bravo nel sorprendere l’estremo difensore azzurro sul primo palo sugli sviluppi di un calcio di punizione. La gara sale di intensità, l’Italia con pazienza cerca e trova le soluzioni per forzare il blocco difensivo ucraino: al 6’ Lima sfugge al controllo del diretto avversario e si invola sulla sinistra, assist in diagonale per Schininà che fallisce l’impatto e una ghiotta occasione. La reazione dei padroni di casa è immediata con Lysenko a rendersi pericoloso in due occasioni sventate in extremis da Lima e De Oliveira. Sul filo dei minuti però l’Italia acquisisce fiducia sino a raggiungere il meritato pareggio al 12’ con un tiro violento di De Oliveira indirizzato sotto l'incrocio alla sinistra dell’incolpevole Lytvynenko. L’intensità difensiva degli Azzurri sale ulteriormente e vanifica le velleità offensive dei padroni di casa che tre minuti dopo debbono nuovamente capitolare: angolo dalla destra per Lima, rasoterra del capitano a tagliare in area dove Calderolli è lesto ad anticipare il diretto avversario e deviare di prima in rete. Sulla rimessa in gioco, Zhurba tenta di sorprendere, senza esito, l’attento Molitierno con un tiro da quasi metà campo, quindi è Romano, sul rovesciamento di fronte, a fallire il terzo gol sparando sul portiere in uscita un delizioso invito di Merlim. Nella ripresa il confronto sale ulteriormente di livello sia sul piano tecnico che agonistico: l’Italia controlla con grande sicurezza la manovra chiudendo tutte le possibili traiettorie di passaggio nella propria metà campo, per recuperare palla e insidiare la porta avversaria con ripartenze rapide e incisive. De Oliveira mette sotto pressione la porta avversaria costringendo Lytvynenko a due interventi decisivi in successione(4’) e successivamente calciare di poco a lato su conclusione da palla inattiva. L’efficacia tattica dell’impostazione difensiva dell’Italia vanifica la reazione di un’Ucraina comunque mai doma, ma che con lo scorrere dei minuti finisce per accusare la mancanza di concretezza nelle soluzioni offensive. A pochi minuti dal termine i padroni di casa mancano clamorosamente di sfruttare l’unica, vera disattenzione difensiva della retroguardia italiana su una palla vagante in area che Pediash non sfrutta a dovere. Kosenko tenta allora senza esiti apprezzabili la carta del portiere di movimento, ma sono ancora gli Azzurri a sfiorare la marcatura ancora con Merlim e De Oliveira, controllando la gara con autorevolezza sino al fischio finale.


Ufficio stampa FIGC



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