Il 22enne ultimo del Ciampino Anni Nuovi ha le ricette giuste praticamente per ogni cosa: la sfida col Meta, come si vince, come la sua squadra può vincere le partite. Leonardo Dominici sa cosa vuole da questa nuova stagione in A2.

META - “Incontriamo sicuramente una buonissima squadra, credo fermamente che possiamo fare risultato. La partita non è decisiva ma comunque di grandissima importanza, se vogliamo rimanere ai vertici della classifica: 3 punti che saranno fondamentali, se riusciremo a conquistarli”, il pensiero di Leonardo Dominici alla vigilia del match di cartello della Serie A2, contro il Meta di Samperi a San Giovanni La Punta. E nonostante minimizzi la gravità della partita più importante del weekend della seconda serie nazionale, il giovane ultimo del roster di Micheli conosce la ricetta per il successo. “A questa squadra serve il cuore e la grinta per vincere le partite, molte volte abbiamo dimostrato che, quando alla concentrazione mettiamo anche la grinta e la voglia di vincere ogni contrasto, il risultato viene da sé. Quindi dovremo giocare come sappiamo, mettendoci cuore e la concentrazione propria di una gara molto importante”.

OBIETTIVI – Ogni anno di competizioni sportive porta con sé nuove sfide da vincere, nuovi propositi da realizzare. E Leonardo, al secondo anno nella categoria (al primo da senior), valuta positivamente la sua evoluzione da giocatore di futsal. “Sono cresciuto rispetto all'anno scorso: ovviamente la strada è ancora lunga ma per me non ci sono problemi, sono pronto a migliorare sempre di più, con il lavoro e il sacrifico di tutti i giorni. Questo processo di crescita che sto facendo lo devo tutto a mister Micheli, lui mi ha aiutato tantissimo in questa crescita anno dopo anno lavorando con me”. I numeri confermano questo trend positivo: lo scorso anno segnò 3 reti in 24 presenze, questa stagione già è andato in gol due volte – contro la Salinis e l'Odissea – in 7 incontri disputati. “Come obiettivo personale voglio dare il massimo ogni partita per coronare l'obiettivo di squadra, i playoff, e convincere tutti che questa categoria mi appartiene”.

Marco Panunzi

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