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Cioli, sei una continua sorpresa. Casilli: «Non mi aspettavo di essere primo»

 15/12/2017 Letto 419 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    CIOLI ARICCIA





Il colpo Mentasti, i giovani decisivi, un primato inaspettato, seppure condiviso. Con un mister che si è rivelato l'arma in più per la Cioli Ariccia Valmontone. Questi i pensieri di Franco Casilli, presidente del club, che non nasconde minimamente il suo orgoglio.

QUALITÀ - “Mentasti è quello che ci serviva: a mio parere, credo che sia il miglior acquisto fatto da una squadra di Serie B  in questa sessione di mercato. Scende di due categorie, un giocatore così giovane e così esperto, che ha giocato in grandi club e nel giro della nazionale. Però devo dire anche che abbiamo i giovani giusti, abbiamo giocatori che hanno egregiamente sopperito ad alcune gravi assenze che abbiamo avuto”, e la mente subito vola agli infortuni di Marchetti e Bacaro, tra i tanti altri piccoli acciacchi che la rosa ha subito. Ma il pensiero va anche a quelle partite che sono state risolte dai giovani e che si sono rivelate fondamentali per il cammino di Garcia e compagni: come quella contro l'Active, ribaltata completamente e nella quale è andato in gol (bellissima rete, tra l'altro) Peroni, 17 anni. “Il segreto della loro resa risiede nel fatto che Rosinha sia il direttore tecnico: gestisce tutte le rose, dai piccolini fino ai grandi, interfacciandosi coi singoli allenatori. Così, con un lavoro di collaborazione e con le stesse direttive usate per ogni rappresentativa, ogni giocatore può fare un salto di qualità senza problemi”.

VALORE AGGIUNTO - “Rosinha è stupefacente, bravissimo, competente a livelli incredibili. Mi sono trovato a lavorare con tanti allenatori nella mia carriera, solo due mi rimangono impressi: Fabrizio Ranieri, per la sua serietà e per il suo carattere, e Rosinha, che è stato una sorpresa per me, non lo conoscevo ma ha una competenza da categorie superiori. Il valore aggiunto della nostra società a livello tecnico”, l'orgoglio di Casilli, colto piacevolmente alla sprovvista dal piazzamento della Cioli a questo punto della stagione. “Se qualcuno me lo avesse detto ad inizio anno non ci avrei creduto: essere primi assieme all'Aniene e alla Mirafin, squadre di una importante solidità, ad una giornata dalla sosta invernale è assolutamente un risultato importante: mi sarei aspettato di essere tra le prime quattro, ma non primo”. Ma siamo ancora lontani dalla fine e la Cioli vuole ancora divertirsi.

Marco Panunzi



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