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TDR 2018, Crisari lancia la sfida: "Siamo il Lazio, non possiamo sbagliare"

 01/02/2018 Letto 970 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    RAPPRESENTATIVA





La Rappresentativa Allievi Calcio a Cinque è al lavoro agli ordini di Mister Silvio Crisari, per confermare il titolo di Campione d'Italia conquistato in Puglia nel 2017.


Mister Crisari, si va in Umbria con lo scudetto sul petto.
Certo. Orgoglio di aver riportato a Roma il titolo italiano, ma anche senso di responsabilità nel volerlo a tutti i costi mantenere. Ripetersi, ovviamente, non è mai facile, ma credo che abbiamo tutte le caratteristiche per dare l’ennesima soddisfazione a tutti gli amici del Lazio.


Un girone di qualificazione con Campania, Marche e Toscana. Chi temi di più?
Con il Lazio tutti danno il massimo quando scendono in campo e quindi grande rispetto per tutti. Sulla carta certamente è la Campania che, per tradizione, può rappresentare l’ostacolo più duro ma, ripeto, siamo in un contesto dove uno o due giocatori di livello possono far fare il salto di qualità a qualsiasi formazione. Quindi paura di nessuno, ma grande rispetto per tutti gli avversari che ci troveremo davanti sulla strada per la finale.


A che punto siamo con le selezioni?
Negli stage fatti sino ad ora, siamo riusciti ad identificare un gruppo di sedici giocatori sul quali stiamo lavorando e che rappresentano l’ossatura della squadra. Tra loro sceglieremo i dodici da mettere in lista. È ovvio che fino al giorno della partenza la porta è aperta anche a nuovi giocatori che si dovessero mettere particolarmente in mostra. Come è altrettanto ovvio che valuteremo lo stato di forma psicofisico di tutti gli atleti nel periodo immediatamente a ridosso della partenza. E sceglieremo chi ci darà le maggiori garanzie. Per intanto ci godiamo il rientro in gruppo di Quagliarini dopo il delicato intervento chirurgico a cui è stato sottoposto.


Qual è il livello del gruppo?
Il Lazio è in grado ogni anno di mettere a disposizione una rosa di giocatori di primissimo livello e la difficoltà è quella di essere costretti ad escludere ragazzi di ottima qualità. Cercheremo quindi di selezionare quegli atleti che prima di tutto rispondono alle caratteristiche indicate dal Presidente Zarelli e dal nuovo Responsabile Mattei: il Lazio prima di vincere la Coppa di Campione d’Italia, deve vincere quella di Campione del Mondo di Fair Play e di educazione umana e sportiva.


Soddisfatto anche dello Staff?
La nuova entrata di Alberto d’Ovidio come preparatore atletico ha completato il quadro delle competenze dello staff, dove Tommaso Pascucci ne rappresenta l’anima organizzativa. Siamo quindi in grado di offrire ai ragazzi un livello di competenza ai massimi livelli, caratteristica imprescindibile per puntare all’obiettivo più prestigioso.


Obiettivi per Umbria 2018?
Il Lazio deve avere un solo obiettivo e tutti noi ne siamo consapevoli. Per raggiungerlo è già in campo tutto il nostro entusiasmo, la nostra passione per questo sport e il nostro impegno. I ragazzi sanno che il Torneo delle Regioni è una competizione difficile, con tante gare in poco tempo, dove un errore può risultare fatale. Anche i tempi di recupero sono brevi, sia dal punto di vista fisico che psicologico e bisogna mantenere concentrazione e nervi saldi. Se poi incontreremo un avversario più forte e bravo di noi, gli faremo i nostri complimenti. L’importante è che tutti siamo convinti di dover dare il massimo dal primo all’ultimo secondo di gioco, senza risparmiare neanche una stilla di sudore. E sono sicuro che lo faremo. Perché noi siamo il Lazio.


Marco Giustinelli
Ufficio Stampa CR Lazio



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