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Lido, la coppa è alle spalle. Paolo Gastaldi: «Barletta? Sfida chiave in ottica playoff»

 16/02/2018 Letto 689 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    TODIS LIDO DI OSTIA





“La Final Four era un sogno, non un obiettivo”, Paolo Gastaldi non fa drammi dopo il k.o. contro il Maritime. In Coppa Italia è stato fatto il massimo, ora testa al campionato, dove il Lido punta con decisione ai playoff: “Sapevamo che ci aspettava un’impresa quasi impossibile, ma abbiamo comunque vissuto una bellissima esperienza. A tal proposito, ringrazio personalmente il Maritime per la disponibilità e l’ospitalità: abbiamo ricevuto un trattamento eccezionale. Tra le due società si è creato un bel feeling. Adesso massima concentrazione in vista del Barletta, una sfida chiave per noi”.


SPORTIVITÀ – A indirizzare la gara del PalaJonio una scelta arbitrale discutibile, ma il presidente non vuole alibi, anzi. Molto più corretto, infatti, ammettere la superiorità degli avversari: “Il Maritime avrebbe vinto comunque, perché il divario tra le due squadre c’è ed è importante, anche per via degli investimenti fatti. Dispiace che la gara sia stata condizionata da un rigore dubbio, con conseguente espulsione del nostro capitano, dopo appena un minuto, ma non voglio fare polemiche. Neanche le immagini al rallentatore chiariscono del tutto la situazione, anche se il tocco di mano sembra non esserci, ma, a prescindere da questo, ribadisco il concetto iniziale: ha vinto la squadra più forte ed è giusto così. Noi ci teniamo la prestazione, perché in alcuni tratti della gara abbiamo giocato alla pari con una corazzata, e la bellissima giornata di sport vissuta ad Augusta”.


BARLETTA – Guardare solo gli aspetti positivi. Questo il messaggio di Paolo Gastaldi in vista del match con il Barletta: “Abbiamo bisogno dei tre punti in chiave playoff. Proveremo a sfruttare il fattore campo e a riscattare la sconfitta dell’andata, anche se sappiamo di affrontare una buonissima formazione. Ci aspetta un’altra battaglia, ma noi siamo pronti”. Già, perché la Final Four era un sogno, ma i playoff sono un obiettivo.


Antonio Iozzo



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